Uno specchio parabolico è uno specchio avente forma di paraboloide, cioè del solido ottenuto tramite la rotazione di una parabola intorno al proprio asse di simmetria. Vanta di specifiche proprietà fisiche e di numerose applicazioni in molti campi

Proprietà fisiche

Se una sorgente luminosa è collocata nel fuoco, i raggi riflessi sono paralleli all'asse di simmetria del paraboloide. Viceversa, se i raggi incidenti sullo specchio sono paralleli all'asse, i raggi riflessi convergono nel fuoco[1]. Nella parte di spazio esterna allo specchio la luce che arriva parallela all'asse viene riflessa lungo la retta a cui appartengono il fuoco e il punto d'incidenza del raggio di luce. Viceversa specifici raggi di luce provenienti da varie direzioni e che colpiscono lo specchio sul suo lato esterno vengono riflessi parallelamente all'asse di simmetria del paraboloide. In questo modo si ottiene una riflessione con un angolo più ampio rispetto ad uno specchio piano.

Descrizione del percorso delle onde in uno specchio parabolico

Usi applicativi

Grazie a queste proprietà si possono pensare numerose applicazioni di vario genere per questi specchi, sfruttando sia la capacità di concentrare le onde, sia quella di amplificare l'angolo visivo.

Nella storia

Si racconta che Archimede di Siracusa, famoso matematico e fisico greco, abbia impiegato le proprietà dello specchio parabolico durante l'invenzione degli specchi ustori, usati per bruciare le navi nemiche dall'alto delle mura[2]. Inoltre, fin dall'antichità, gli specchi parabolici sono stati usati per amplificare la luce dei fari marittimi.

Oggi

Al giorno d'oggi gli usi degli specchi parabolici sono molteplici, per esempio possiamo trovarli:

Note

  1. ^ Bergamini et al., p. 509.
  2. ^ Giovanni Serino, La verità sugli Specchi ustori [collegamento interrotto], su archimedeitts.altervista.org, La Gazzetta di Archimede. URL consultato il 7 aprile 2016.
  3. ^ a b Cutnell e Johnson, p. 373.
  4. ^ Cucina parabolica, su cucinareconilsole.com. URL consultato il 7 aprile 2016.
  5. ^ Sistemi ottici, su areeweb.polito.it, Politecnico di Torino. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).

Bibliografia

Altri progetti

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