Sandro Filippo Bondì, I Libifenici nell'ordinamento cartaginese, in Atti della Accademia Nazionale dei Lincei – Rendiconti – Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, Volume XXVI, Roma, 1972.
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^Almeno a partire dall'epoca tarda (e posteriore al 155 a.C.), come ha dimostrato G. C. Picard.
^Secondo alcuni studiosi, tra cui Theodor Mommsen e Brian H. Warmington, non sarebbero altro che gli abitanti fenici delle città costiere, tenuti per condizione giuridica a pagare tasse e fornire soldati a Cartagine.
^Era un'assemblea ristretta di aristocratici, composta da 400 membri, che deteneva il potere di votare i suffeti e di emettere le leggi.
^Era composta da 104 membri e deteneva il potere giudiziario e di ratificare le leggi.
^Come riportano gli Autori classici, tra cui Tito Livio.