Teresa Luigia Sarti, coniugata Strada (Sesto San Giovanni, 28 marzo 1946 – Milano, 1º settembre 2009), è stata una filantropa italiana, cofondatrice con il marito Gino Strada della ONG Emergency, della quale è stata anche prima presidente.
Figlia di una casalinga e di un idraulico, Teresa subito dopo la laurea in Lettere si dedica all'insegnamento; comincia in una scuola media, nel quartiere della Bicocca a Milano[1]. Nel 1971 incontra Gino Strada, allora studente di medicina; i due si sposano e nel 1979 nasce l'unica figlia Cecilia Strada. Continua a insegnare alle scuole medie e superiori. Nel 1994 fonda l'ONG Emergency insieme con il marito.
Nei quindici anni alla guida di Emergency conduce progetti umanitari di cooperazione e sviluppo sanitari finalizzati alla costruzione e gestione di molti ospedali, tra cui un centro cardiochirurgico di eccellenza in Sudan. Pacifista, si spende per l'affermazione dei diritti umani e per la pace. Nel 2007 riceve il Premio Art.3 "per il suo quotidiano impegno volto a sollevare dal dolore le vittime della guerra e i meno fortunati".
Muore a Milano, a causa di un tumore, il 1º settembre 2009[1][2]. Cremata, le sue ceneri vengono disperse nel Giardino del Ricordo del cimitero di Lambrate[3], un luogo dove le ceneri dei defunti possono essere sparse per essere assorbite dalla natura[4]. Il 2 novembre dello stesso anno, giorno della commemorazione dei defunti, con tradizionale cerimonia presieduta dal sindaco Letizia Moratti il nome di Teresa Sarti Strada è stato iscritto al famedio del cimitero monumentale di Milano fra i benemeriti della città[5]; il 21 dicembre la figlia Cecilia viene eletta presidente di Emergency, dopo che il ruolo era rimasto vacante in seguito alla morte della madre[6].