Una notte al museo 2 - La fuga
Larry Daley (Ben Stiller) e Brandòn (Jonah Hill) in una scena del film
Titolo originaleNight at the Museum: Battle of the Smithsonian
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Canada
Anno2009
Durata105 min
Rapporto2,35 : 1
Generecommedia, fantastico
RegiaShawn Levy
SoggettoRobert Ben Garant, Thomas Lennon
SceneggiaturaRobert Ben Garant, Thomas Lennon
ProduttoreShawn Levy, Chris Columbus, Michael Barnathan
Produttore esecutivoThomas M. Hammel, Mark Radcliffe, Josh McLaglen
Casa di produzione20th Century Fox, 1492 Pictures, 21 Laps Entertainment, Dune Entertainment
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaJohn Schwartzman
MontaggioDean Zimmerman, Don Zimmerman
Effetti specialiWilliam H. Orr, Dan DeLeeuw
MusicheAlan Silvestri
ScenografiaClaude Paré, Helen Jarvis, Lin MacDonald
CostumiMarlene Stewart
TruccoVictoria Down, Adrien Morot
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Una notte al museo 2 - La fuga (Night at the Museum: Battle of the Smithsonian) è un film del 2009 diretto da Shawn Levy.

Il film, interpretato da Ben Stiller e Amy Adams, sequel del film Una notte al museo, è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 22 maggio 2009 negli Stati Uniti d'America e in Italia.[1] Nel 2014 è uscito il suo sequel intitolato Notte al museo - Il segreto del faraone, che vede nuovamente Shawn Levy alla regia e Ben Stiller come protagonista, affiancato da Robin Williams.

Trama

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Sono passati due anni e Larry Dailey ha lasciato il museo di Storia Naturale, dove lavorava come guardiano notturno, ed è entrato nel mondo degli affari, diventando un importante imprenditore con la sua Dailey Devices. Un giorno torna al museo spinto dai ricordi e scopre che tutte le statue di cera saranno imballate e trasferite nell'archivio federale dello Smithsonian museum e sostituite con degli ologrammi interattivi. Gli unici pezzi a non lasciare il museo saranno Teddy Roosevelt, Rex, il faraone Ahkmenrah e la sua tavola magica e alcuni dei personaggi più popolari.

La sera successiva Larry riceve la telefonata di Jedediah, il piccolo cowboy, spaventatissimo: la scimmia cappuccino Dexter, la sera prima, ha rubato la tavola di Ahkmenrah e tutti hanno ripreso vita nello Smithsonian, ma sono tenuti in ostaggio dal malvagio fratello maggiore di Ahkmenrah, Kahmunrah: il museo più grande del mondo ha preso vita.

Larry decide di intrufolarsi negli archivi del museo e incontra il superbo e infantile Kahmunrah: ne conseguono una serie di scontri in cui intervengono, tra gli altri, George Armstrong Custer (che si rivela essere solo un vanitoso) e Amelia Earhart (femminista ante litteram). Durante i vari inseguimenti Custer viene catturato con le altre statue, mentre Larry e Amelia entrano nella foto "Il bacio in Times Square" (in quanto anche i quadri e le foto hanno preso vita e ci si può entrare dentro o interagire con gli elementi in essi raffigurati), nella quale Larry perde il cellulare, che viene raccolto dal marinaio presente nella foto. I due intrappolano all'interno dell'opera le guardie del faraone.

Il perfido Kahmunrah si allea quindi a Ivan il Terribile, Napoleone Bonaparte e Al Capone per poi rapire il piccolo Jedediah, che aveva facilitato la fuga di Ottavio dalla loro prigione, e rinchiuderlo in una clessidra: in questo modo obbliga Larry e Amelia a trovare la combinazione da inserire sulla tavola, con la quale vuole aprire le porte dell'aldilà e scatenarle sul mondo. Grazie all'aiuto di una serie di bobblehead di Einstein, la combinazione viene trovata e vengono aperte le porte dell'aldilà dal quale sopraggiungono dei demoni uccello. Nel frattempo Ottavio ha chiesto l'intervento dell'enorme statua di Abraham Lincoln, la quale spazza via tutti i soldati di Kahmunrah, che in preda al panico fuggono ritornando nell'aldilà. Umiliato, il malvagio faraone aizza i suoi alleati contro Larry, ma fortunatamente per lui sopraggiungono tutti i suoi amici intrappolati, guidati dal generale Custer, inizia così la furiosa Battaglia dello Smithsonian. Larry, approfittando della confusione, si riprende la tavola ma viene fermato da Napoleone, Ivan e Al Capone, ma grazie alla sua astuzia, riesce a farli litigare tra loro ed aggirarli. Subito dopo Larry ingaggia un epico duello finale contro Kahmunrah dove alla fine quest'ultimo ha la peggio venendo infine esiliato nell'aldilà. Manca solo un'ora all'alba: Amelia, che durante la notte si era innamorata di Larry, accetta di non potersi legare a lui, essendo una statua di cera, e vola via verso il Canada: un'ultima avventura, tuttavia si scambiano un ultimo bacio prima di salutarsi. E così tutte le statue del Museo di Storia Naturale vengono riportate a casa sane e salve prima che il sole sorga.

Due mesi dopo, il museo riapre i battenti al pubblico in orario notturno. Larry è tornato ad esserne il guardiano: ha venduto l'azienda e, casualmente, nello stesso periodo un "anonimo benefattore" ha finanziato il museo con la condizione che tutto ritorni come prima, infatti il pubblico ora può visitarlo interagendo con le statue in movimento.

Nella scena durante i titoli di coda, il marinaio della foto "Il bacio in Times Square" sta analizzando il cellulare di Larry, ma è talmente preso dal lavoro che la madre è costretta a sgridarlo perché fa tardi a cena, appellandolo Joey Motorola.

Personaggi

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Personaggi storici

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Esposizioni

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Opere d'arte

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Produzione

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Sull'onda del successo ricavato con Una notte al museo, gli sceneggiatori Ben Garant e Thomas Lennon hanno scritto un seguito intitolato Another Night at the Museum. I due, diedero questa premessa «Ogni personaggio tornerà per continuare la storia, e saranno inserite nuove figure».

Il film è stato poi rinominato in Night at the Museum 2: Escape from the Smithsonian per poi essere cambiato nuovamente in Battle of the Smithsonian. La data di uscita, il 22 maggio 2009, è stata decisa in quanto coincide col "Memorial Day Weekend".

Il Washington Post ha rivelato che per utilizzare il nome dello Smithsonian la 20th Century Fox ha dovuto pagare 550.000 $ all'istituto.[2]

La maggior parte delle scene è stata filmata negli edifici della Smithsonian Institution a Washington, altre sequenze sono state riprese negli appositi set costruiti ai Vancouver Studios. La notte del 21 maggio è stata filmata un'importante scena al Lincoln Memorial.

Distribuzione

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Da sinistra a destra: Owen Wilson, Amy Adams e Ben Stiller alla presentazione del film (2009)

L'uscita del film era inizialmente prevista nell'inverno del 2008, ma a causa dello sciopero degli sceneggiatori a Hollywood la data fu posticipata al 2009.

Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi e italiane il 22 maggio 2009.

Edizione italiana

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L'edizione italiana, curata da Filippo Ascione ai dialoghi e Fiamma Izzo alla direzione, è caratterizzata da moltissimi cambiamenti rispetto alla versione originale, come, ad esempio, i riferimenti a Totti e Cinecittà da parte di Ottavio, totalmente assenti in originale, la guardia Brandon che diventa, nella versione italiana, napoletano (con tutti i riferimenti al dialetto partenopeo, alla squadra del Napoli, a Diego Maradona… del caso), oppure un intero monologo di Napoleone a Larry su quello che crede essere un rapporto di amicizia-amore tra Daley e Amelia Earhart, sostituito in italiano da un discorso da parte di Bonaparte che racconta a Larry che Silvio Berlusconi (si evince si tratti dell'allora premier italiano per diversi chiari riferimenti, come il fatto che cantasse sulle navi, che fosse molto ironico e il termine, usato da Napoleone "mi consenta", spesso usato da Berlusconi) è un suo discendente, la scena in cui Kamunrah chiede a Larry in che lingua parli, e dopo aver nominato inglese e francese chiede, parlando in italiano, se parlasse la lingua italiana… Un'altra particolarità della versione italiana è il cambio di doppiatore per Ottaviano, la cui voce nel primo capitolo era di Paolo Buglioni, qui sostituito da Massimo Corvo.

Accoglienza

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Incassi

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In Italia la pellicola ha guadagnato 6930000 ,[3] mentre in Nord America ha totalizzato 177243721 $, per incassare mondialmente la cifra di 413 106 170 $.[4]

Critica

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Come il predecessore, il film è stato accolto da recensioni miste da parte della critica. Sul sito Rotten Tomatoes ottiene il 44% delle recensioni professionali positive, basata su 168 recensioni, con una media voto del 5.1/10.[5] Su Metacritic ottiene 42/100, basato su 31 recensioni.[6]

Riconoscimenti

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Sequel

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Negli Stati Uniti è uscito il 19 dicembre 2014 con il titolo Night at the Museum: Secret of the Tomb mentre in Italia il 28 gennaio 2015 con il titolo Notte al museo - Il segreto del faraone.[7]

Note

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  1. ^ Film uscita 22 Maggio 2009, su mymovies.it. URL consultato il 30 maggio 2015.
  2. ^ 550.000 dollari allo Smithsonian, su nonsolocinema.com, Non solo cinema, 24-05-2008. URL consultato il 7 agosto 2008.
  3. ^ Una notte al museo 2 - La fuga, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 4 settembre 2016.
  4. ^ (EN) Una notte al museo 2 - La fuga, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 4 settembre 2016. Modifica su Wikidata
  5. ^ (EN) Una notte al museo 2 - La fuga, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 4 settembre 2016. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) Una notte al museo 2 - La fuga, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 4 settembre 2016. Modifica su Wikidata
  7. ^ Notte al Museo 3 – Il segreto del faraone, in comingsoon.it, 20 giugno 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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