Ur è uno dei più antichi continenti che si ipotizza si sia formato nell'Archeano, circa 3 Ga (miliardi di anni) fa.

Il nome di questo ipotetico continente non ha attinenza con l'antica città mesopotamica di Ur né con la biblica Ur patria del patriarca Abramo; deriva invece dal prefisso tedesco ur- che attribuisce il significato di "antico", "originario", "ancestrale" al vocabolo (Kontinent) che lo segue. Il continente Ur è stato ipotizzato dal geologo John Rogers nel 1996 principalmente sulla base di studi eseguiti nel Subcontinente indiano e in Australia[1].

Nel primo periodo della sua esistenza, Ur fu probabilmente l'unico continente sulla Terra; non si trattava tuttavia un supercontinente (come la Pangea), ma un insieme di terre emerse di limitata estensione, grande probabilmente come l'attuale Australia.

Circa 500 Ma (milioni di anni) dopo emerse Arctica e, dopo altri 500 Ma, si formarono altri due continenti: Baltica e Atlantica. Ur, Arctica, la Baltica e Atlantica si unirono tra di loro circa 2 Ga fa per formare il primo supercontinente: Columbia[2]. Dopo altri 300 Ma i continenti tornarono nuovamente a separarsi e rimasero separati per almeno altri 400 Ma, quando si unirono dando origine a un nuovo supercontinente, Rodinia[3]. Anche Rodinia si frantumò (circa 750 Ma), ma dopo circa 100 Ma nacque Pannotia, un nuovo supercontinente. Dopo appena 60 Ma anche Pannotia si divise in quattro continenti ( Laurentia, Baltica, Siberia e Gondwana) che a loro volta si ricombinarono, dando vita alla Pangea. Ur sopravvisse per molto tempo finché, circa 208 Ma di anni fa, si spezzò in Laurasia e Gondwana a seguito della suddivisione della Pangea. Oggi, residui di Ur si ritrovano in Africa, Australia, Madagascar e nel Subcontinente indiano[4].

Storia dell'evoluzione di Ur

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Note

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  1. ^ Rogers, John J., A history of continents in the past three billion years, in Journal of Geology, vol. 104, n. 1, 1996, pp. 91-107.
  2. ^ Zhao, G.C., Sun, M., Wilde, S.A., Li, S.Z, Assembly, accretion and breakup of the Paleo-Mesoproterozoic Columbia Supercontinent: Records in the North China Craton, in Gondwana Research, vol. 6, n. 3, 2003, pp. 417-434.
  3. ^ Torsvik, Trond H., The Rodinia jigsaw puzzle (PDF), in Science, vol. 300, 2003, pp. 1379-1381. URL consultato il 26 febbraio 2008.
  4. ^ John J.W. Rogers, M. Santosh, Supercontinents in Earth history, in Gondwana Research, vol. 6, n. 3, 2003, pp. 357-368.

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