Valderice comune | |
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Valderice e il suo territorio visti da Erice | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Libero consorzio comunale | Trapani |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Stabile (lista civica di Centrodestra) dal 12-6-2018 (2º mandato dal 29-5-2023) |
Territorio | |
Coordinate | 38°03′N 12°37′E |
Altitudine | 240 m s.l.m. |
Superficie | 52,96 km² |
Abitanti | 11 492[1] (30-6-2022) |
Densità | 216,99 ab./km² |
Frazioni | Bonagia, Casalbianco, Chiesanuova, Crocevie, Crocci, Ragosia, Sant'Andrea, Fico, Cubastacca, San Marco, Acquasorbe, Santa Croce, Misericordia, Lido Valderice. |
Comuni confinanti | Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 91019 |
Prefisso | 0923 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 081022 |
Cod. catastale | G319 |
Targa | TP |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | valdericini |
Patrono | Cristo Re |
Giorno festivo | 26 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Valderice nel libero consorzio comunale di Trapani | |
Sito istituzionale | |
Valderice (Paparedda in siciliano) è un comune italiano di 11 492 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Trapani in Sicilia.
Tra i più popolosi centri dell'Agroericino, Valderice, immersa nel verde, offre diversi scenari paesaggistici: colline, zone selvatiche per flora e per fauna, cristalline spiagge e scogliere, paesaggi intatti, che fanno del paese uno dei luoghi più ambiti di villeggiatura, soprattutto durante l'estate.
Valderice, il paese tra "Il cielo e Il mare" o la "città sostenibile dei bambini e delle bambine", si estende per 53 km² e dista solo 8 km dal capoluogo trapanese. Il paese dispone di vari spazi verdi, tra cui la pineta situata nella frazione di Ragosia oppure quella comunale, che si estende su una collina in cui si trovano diverse grotte e una chiesa abbandonata e il Parco Urbano di Misericordia in cui si può ammirare il panorama del Golfo di Bonagia,
La frazione di Bonagia è un borgo costiero a circa quattro chilometri dalla città, sul golfo di Bonagia. Conta circa 1 500 abitanti[3]; è famosa per lo specchio di mare su cui si affaccia, per la cucina a base di pesce e per la tonnara antichissima, oggi sede del Museo delle Attività Marinare;
La storia di Valderice è connessa a quella del monte Erice, allorché la popolazione nel corso dei secoli si sposta nella fertile valle formando i primi nuclei abitativi dislocati nelle campagne dell'agro ericino, quali Paparella, San Marco, Ragosia, Misericordia, Sant'Andrea, Bonagia, Casalbianco, Crocci, Chiesanuova, Lenzi, Fico e Crocevie.
Ad Erice nel 1943, finito il Fascismo, fu eletto come sindaco il socialista Gaspare di Vita. Egli non riuscì a risolvere la controversia esistente ormai da tempo, ovvero il problema dell'esistenza di Erice come capoluogo dell'agro ericino.
Quando però nel 1946, con le prime elezioni politiche si formò un'amministrazione di sinistra, il problema del capoluogo fu rimesso in discussione e si riaccesero le speranze di un'autonomia per varie frazioni dell'agro ericino.
Il comune nasce il 15 febbraio del 1955, con Legge regionale n. 5 del 28 gennaio. Fu l'ultimo comune a rendersi autonomo da Erice: in precedenza si erano distaccati, a partire dal 1948, Custonaci, Buseto Palizzolo e San Vito Lo Capo.
Il territorio del nuovo comune comprendeva la frazioni ericine contigue di Paparella e San Marco, oltre ad altre minori come Bonagia, Crocci e Chiesanuova, e per tale motivo inizialmente venne denominato appunto Paparella San Marco. Con Legge regionale n. 1 del 1958 venne adottato il nome odierno.
Il paese si caratterizza per il tipico clima mediterraneo, caratterizzato da inverni mediamente freddi a causa dell'altitudine sul livello del mare, quasi 300 metri. Le precipitazioni sono intense e le estati abbastanza calde ed afose; solo durante le ondate di calore e in presenza di venti di scirocco le temperature massime possono attestarsi attorno ai 40 °C, ma con umidità bassa. Le precipitazioni si attestano sui 450 mm annui e durante la stagione estiva sono rare.
Fra le ricchezze del patrimonio artistico di Valderice, inoltre, troviamo alcuni edifici:
Testimonianza della presenza della nobiltà e dei grandi latifondisti sono invece le numerose ville: la Villa Adragna, la Villa Elena (conosciuta anche come Villa Barone Stabile, e anche come Villa Salerno-Barberi), la Villa Pilati (adesso struttura ricettiva), Villa Adragna ora Betania (centro riabilitativo per minori svantaggiati della Fondazione Auxilium fondata da Padre Antonio Campanile), Villa Coppola Ragosia (punto di riunione di cospiratori contro il regime borbonico), Villa Battiata, Villa Ancona, Villa Paparella, Villa Manzo, Villa Luppino a Ragosia.
A Valderice regnano anche varie manifestazioni che contraddistinguono il paese durante l'anno:
Si può raggiungere Valderice:
Valderice è un centro agricolo, dove vengono prodotti grano, olio, vino e miele. Di rilievo l'attività estrattiva nel settore marmifero, con varietà quali il perlato di Sicilia, l'avorio venato e il perlatino.
Abitanti censiti[6]
Nella frazione di Lenzi del comune di Valderice, il giornalista e sociologo Mauro Rostagno, insieme alla compagna Elisabetta Roveri e all'ex editore Francesco Cardella, fondarono nel 1981 la Comunità Saman, comunità terapeutica per il recupero dei tossicodipendenti. Da Valderice Rostagno condurrà la sua attività di inchiesta giornalistica su Cosa Nostra e sui rapporti con la politica locale.
Il 26 settembre 1988, Mauro Rostagno viene assassinato in contrada Lenzi per ordine del boss trapanese Vincenzo Virga. È sepolto al cimitero di Ragosia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150508841 · LCCN (EN) no2010097488 |
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