AFC Champions League Elite | |
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Sport | |
Tipo | Club |
Federazione | AFC |
Organizzatore | Asian Football Confederation |
Cadenza | Annuale |
Apertura | marzo |
Partecipanti | 48 squadre |
Formula | 10 gironi A/R di quattro squadre ciascuno, poi eliminazione A/R con ottavi, quarti, semifinale e finale. |
Storia | |
Fondazione | 2002 |
Numero edizioni | 41 |
Detentore | Al-Ain |
Record vittorie | Al-Hilal (4) |
Edizione in corso | AFC Champions League 2023-2024 |
Trofeo o riconoscimento | |
L'AFC Champions League Elite, denominata AFC Champions League fino al 2024, è una competizione calcistica per squadre di club dei paesi affiliati all'Asian Football Confederation (AFC) nata nel 2002 dalla fusione di due precedenti competizioni, la Coppa delle Coppe dell'Asia e il campionato asiatico per club. È organizzata dall'Asian Football Confederation (AFC).[1]
Dal 2004 vi partecipano squadre delle 14 maggiori federazioni asiatiche, mentre le altre compagini qualificate per le coppe internazionali giocano l'AFC Cup. Dall'edizione 2007 partecipano al torneo anche le squadre australiane. Questi sono i 15 paesi le cui squadre sono o sono state ammesse all'AFC Champions League: Arabia Saudita, Australia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Iran, Iraq, Kuwait, Qatar, Giordania, Siria, Thailandia, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan e Vietnam. Dodici nazioni qualificano alla Coppa 2 squadre, mentre Vietnam, Thailandia e Indonesia una sola a testa.
Vi partecipano un totale di 32 squadre: le prime (e seconde, per alcuni) classificate dei campionati nazionali dei 15 paesi già elencati e le 2 squadre finaliste della AFC Cup, oltre alla detentrice dell'AFC Champions League. Nel primo turno, a gironi all'italiana con partite di andata e ritorno, le 32 squadre sono divise in due gruppi: quello dell'Asia dell'est e quello dell'Asia dell'ovest per motivi geografici. Successivamente si formano 4 gironi per parte, per un totale di 8 gironi da quattro squadre. Si qualificano agli ottavi di finale le prime 2 di ogni girone. In seguito si giocano ottavi (divisi tra est e ovest), quarti, semifinali e finale con gare di andata e ritorno.[2]
La vittoria consente l'accesso alla Coppa del mondo per club FIFA.
La competizione ha sostituito dalla stagione 2002-2003 il campionato d'Asia per club (AFC Club Championship), nato nel 1967 e dominato dalle squadre israeliane nelle prime quattro edizioni. Interrotto nel 1971, riprese solo nel 1986 e da allora fu disputato con regolarità.
La squadra con il maggior numero di vittorie è l'Al-Hilal con quattro titoli; seguono il Pohang Steelers e gli Urawa Red Diamonds con tre vittorie.
Dal 1986 al 1998, tranne due edizioni annullate, la squadra campione d'Asia incontrava la squadra campione d'Africa per l'assegnazione della Coppa dei Campioni afro-asiatica.
Dal 2010 si è verificata un'equilibrata alternanza di vittorie tra squadre dell'estremo oriente e compagini mediorientali. Solo in due occasioni la AFC Champions League ha presentato una finale tra due squadre dello stesso paese: nel 1997 e nel 2002; in tutti e due i casi disputarono la finale due rappresentanti della Corea del Sud.
Proprio la Corea del Sud è la nazione con più vittorie totali della competizione, undici. Seguono il Giappone con otto e l'Arabia Saudita con sei.
Dopo i due trionfi consecutivi dei sauditi dell'Al-Ittihād, nel 2004 e nel 2005, le due edizioni seguenti sono state vinte da due squadre dell'Asia orientale. I coreani del Jeonbuk Motors hanno vinto l'edizione del 2006 battendo in finale la squadra siriana dell'Al-Karama. L'Urawa Red Diamonds vincendo l'AFC Champions League 2007 ai danni degli iraniani del Sepahan FC, ha riportato il titolo in Giappone dopo ben vent'anni.
Nel dicembre 2022 l'AFC annunciò una riforma della competizione, passata da 40 a 24 squadre, divise in due regioni (est e ovest), ciascuna da 12 squadre. Il nuovo formato prevede la disputa di una fase a gironi, seguita da una fase a eliminazione diretta da svolgersi in un solo paese. Quest'ultima fase prevede ottavi di finale articolati in due turni (andata e ritorno) e successivi turni a eliminazione diretta in gara singola sino alla finale. Il nuovo formato è entrato in vigore nella stagione 2024-2025; per le stagioni 2024-2025 e 2025-2026 il paese ospitante la fase finale del torneo sarà l'Arabia Saudita.
Anno | Giocatore | Squadra | Goal |
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2002–03 | Hao Haidong | Dalian Shide | 9 |
2004 | Kim Do-hoon | Seongnam Ilhwa Chunma | 9 |
2005 | Mohamed Kallon | Al-Ittihad | 6 |
2006 | Magno Alves | Gamba Osaka | 8 |
2007 | Mota | Seongnam Ilhwa Chunma | 7 |
2008 | Nantawat Tansopa | Krung Thai Bank | 9 |
2009 | Leandro | Gamba Osaka | 10 |
2010 | José Mota | Suwon Samsung Bluewings | 9 |
2011 | Lee Dong-gook | Jeonbuk Hyundai Motors | 9 |
2012 | Ricardo Oliveira | Al-Jazira | 12 |
2013 | Muriqui | Guangzhou Evergrande | 13 |
2014 | Asamoah Gyan | Al-Ain | 12 |
2015 | Ricardo Goulart | Guangzhou Evergrande | 8 |
2016 | Adriano | FC Seoul | 13 |
2017 | Omar Kharbin | Al-Hilal | 10 |
2018 | Baghdad Bounedjah | Al-Sadd | 13 |
2019 | Bafétimbi Gomis | Al-Hilal | 11 |
2020 | Abderrazak Hamdallah[35] | Al-Nassr | 7 |
2021 | Michael Olunga[36] | Al-Duhail | 9 |
2022 | Edmilson Junior[37] | Al-Duhail | 8 |
2023–24 | Soufiane Rahimi[34] | Al Ain | 13 |