Ako | |
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anziano comandante dell'esercito livone | |
Nascita | XII secolo |
Morte | Salaspils, 4 giugno 1206 |
Religione | paganesimo |
Ako (XII secolo – Salaspils, 4 giugno 1206) è stato un nobile livone e comandante (princeps ac senior) dell'esercito che combatté nel XIII secolo contro i tedeschi nell'ambito della crociata livoniana[1].
All'inizio del 1200, Ako iniziò ad organizzare una rivolta in Livonia contro i colonizzatori tedeschi presenti nella regione. Per raggiungere il suo scopo, si rivolse in cerca di aiuto al principe di Polack e ai lituani. Il suo piano non riuscì e i tedeschi riuscirono nell'intento di sottomettere i livoni. Con l'aiuto di Kaupo, prima a Turaida e poi nei pressi del fiume Daugava gli autoctoni furono sconfitti. L'ausilio promesso da Polack arrivò solo in ritardo. Gli anziani livoni incatenati furono gettati nelle segrete del castello di Riga e Ako, istigatore principale della rivolta, fu inviato al cospetto del vescovo Alberto di Riga. La regione della Livonia subì per vendetta saccheggi, i villaggi furono bruciati, i raccolti e i campi coltivati distrutti; gli abitanti si nascosero nelle foreste e quelli che non riuscirono a fuggire persero la vita.[1][2]
«Anche Ako, loro principe e capo, era tra di loro; era stato l'autore di tutti i tradimenti e di ogni male; aveva incitato il re di Polack alla guerra contro il popolo di Riga; aveva radunato i lituani; aveva convocato il popolo di Treiden e l'intera Livonia contro i cristiani.»