Aldo Giuseppe Borel | ||
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Borel I (secondo da sinistra) in azione alla Juventus, accanto al fratello Felice, nel 1937 | ||
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1941 - giocatore 1959 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | Torino | |
Squadre di club1 | ||
1929-1931 | Torino | 2 (1) |
1931-1932 | Casale | 32 (16) |
1932-1933 | Fiorentina | 16 (9) |
1933-1935 | Palermo | 34 (12) |
1935-1938 | Juventus | 35 (7) |
1938-1939 | Novara | 12 (1) |
1939-1940 | Savona | 15 (9) |
1940-1941 | Omegna | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1957-1959 | Fossanese[1] | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Aldo Giuseppe Borel (Nizza, 30 maggio 1912 – Barcellona, 28 febbraio 1979[2]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Era figlio di Ernesto e fratello maggiore di Felice, anche loro calciatori;[3] per distinguerlo da quest'ultimo, negli almanacchi calcistici viene segnalato come Borel I.
Era un poderoso attaccante dotato di un potente tiro.[3]
Cresciuto nel Torino,[3] ha esordito in Serie A con la maglia granata il 29 maggio 1930 nella vittoriosa trasferta (2-0) sul campo della Pro Vercelli.
Ha giocato in massima serie anche con le maglie di Casale (disputando un ottimo torneo[3] con 16 gol all'attivo), Fiorentina, Palermo, Juventus (dove giocò al fianco del più noto fratello minore Felice) e Novara.
Ritiratosi, aprì un grande negozio di giocattoli a Torino, in piazza Castello, vicino al bar dell'amico e collega Gianpiero Combi. Emigrò poi in Spagna dove morì nel 1979.[2]