Aminta III | |
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Moneta con effigie di Aminta III | |
Sovrano macedone | |
In carica | 393 a.C. – 370 a.C. |
Predecessore | Archelao II |
Successore | Alessandro II |
Nome completo | Ἀμύντας Γ΄ ο Μακεδών |
Nascita | ? |
Morte | 370 a.C. |
Luogo di sepoltura | Verghina |
Dinastia | Argeadi |
Padre | Arrideo |
Consorte | Euridice I |
Coniuge | Gigea |
Figli | da Euridice: Alessandro II Perdicca III Filippo II Eurinoe da Gigea: Archelao Arrideo Menelao |
Aminta III (... – 370 a.C.) fu re di Macedonia.
Salì al potere dopo dieci anni di confusione in seguito alla morte di Archelao I, patrono dell'arte e della letteratura. Ma ebbe molti nemici anche a palazzo; nel 383 a.C. fu sconfitto dagli Illiri ma l'anno seguente, con i Tessali riuscì a ripristinare il proprio regno.
Egli concluse un trattato con gli Spartani, che lo aiutarono a ridurre il potere di Olinto (379 a.C.). Egli entrò anche in una lega con Giasone di Fere, e strinse con Atene una colta e duratura amicizia.
Da sua moglie, Euridice, ebbe tre figli maschi: Alessandro, Perdicca e Filippo (padre di Alessandro Magno), che furono tutti a loro volta re di Macedonia, e una figlia, Eurinoe.
Nicomaco (padre di Aristotele) fu medico alla sua corte.[1]
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