L'anamnesi è il primo dei tre processi utilizzati nella fase analitica del processo diagnostico. Gli altri sono l'esame obiettivo e gli esami strumentali. L'anamnesi, in medicina, è la raccolta dalla voce diretta del paziente e/o dei suoi familiari (per esempio i genitori nel caso di un lattante o di un bambino), di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che possono aiutare il medico, l'infermiere e le altre professioni sanitarie a indirizzarsi verso una corretta diagnosi di patologia o una adeguata procedura sanitaria.

Storia

Origine del termine

La parola anamnesi deriva dal greco ἀνά-μνησις, "ricordo". Nell'antichità il primo lavoro svolto sull'anamnesi che è giunto ai tempi nostri è stato ad opera di Rufus Ephesius (negli anni 150 a.C. - 80 a.C.). Il lavoro fu poi reso pubblico una volta tradotto in francese da Daremberg e Ruelle, soltanto nel diciannovesimo secolo. Il termine 'anamnesi' veniva utilizzato inizialmente nei soli paesi che parlavano tedesco, oltre ai Paesi Bassi[1].

In tempi moderni

Tumulty volendo descrivere cosa fosse un'anamnesi ha usato paragonarla ad una partita a scacchi:

«Il paziente fa una dichiarazione e, in base al suo contenuto e alla modalità di espressione, il medico controbatte con una domanda. Una risposta stimola poi un'altra domanda finché il medico non si convince di aver compreso precisamente tutti i dettagli della malattia del paziente.»

Negli ultimi tempi, come ha constatato Eugene Braunwald, i medici hanno perso interesse verso un'attenta anamnesi relegando sempre più la pratica ad un semplice questionario[3], dimenticandosi che l'anamnesi è in assoluto il miglior modo per ottenere informazioni importanti.

Esistono anche vari software diagnostici, anche venduti insieme a enciclopedie mediche, i quali permetterebbero di effettuare tramite l'uso di un normale computer, diagnosi anche molto complicate. Ultimamente si è anche provato, negli USA, ad inserire un test di anamnesi su internet con cui i vari pazienti potevano rispondere[4].

Caratteristiche

Insieme all'esame obiettivo del malato, è di fondamentale ausilio nella formulazione della diagnosi poiché ricostruisce le modalità di insorgenza e il decorso della patologia in atto, investigando inoltre sulle possibili inclinazioni genetiche (predisposizione alle malattie genetiche) del gruppo familiare verso l'insorgenza di determinati tipi di malattie (anamnesi familiare). In questo senso è anche utilizzata per l'avvio di programmi di sorveglianza per i soggetti a rischio.

Struttura

L'anamnesi si divide in più parti, principalmente una familiare e una personale. L'anamnesi personale si divide a sua volta in fisiologica, patologica remota e patologica prossima. La raccolta dei dati anamnestici sarà differente a seconda dell'età e del sesso della persona.

Raccolta delle generalità

Per primi vengono raccolti i dati relativi a nome, età, sesso, stato civile, luogo di nascita e di residenza. Tali dettagli servono per identificare la persona che si sta per interrogare. Questa parte viene redatta soltanto la prima volta che la persona viene all'osservazione dell'Infermiere o del medico, diventando poi parte della scheda clinica (o della cartella clinica).

Anamnesi familiare

L'anamnesi familiare prevede due soli ambiti: gli ascendenti (i genitori e i nonni) e i collaterali (fratelli e sorelle). Si indaga dunque sullo stato di salute dei genitori e dei collaterali del paziente o sulla loro eventuale età e causa di morte. Questo punto è molto importante per conoscere i fattori di rischio genetici (che possono essere visualizzati tramite un genogramma), ambientali, o l'eventuale predisposizione familiare. Alcune condizioni patologiche non si trasmettono con modalità ereditaria ma è provata la predisposizione familiare. Ne sono esempio l'ipertensione arteriosa essenziale, la cardiopatia ischemica, allergopatie, malattie del sistema immunitario. Possono anche essere richieste informazioni riguardo ai nonni soprattutto se si sospetta una malattia autosomica dominante a penetranza incompleta (vengono all'osservazione come fenotipi che saltano una generazione).

Anamnesi personale fisiologica

Anamnesi patologica prossima

Definita anche "patologica recente" riguarda il disturbo per cui il paziente consulta il medico.

Anamnesi patologica remota

L'anamnesi patologica remota (APR) consiste nell'indagine cronologica e ordinata sulle malattie, traumi ed interventi chirurgici sofferti dal paziente nel passato.

Note

  1. ^ Haak HL, Horstmanshoff HF., The anamnesis in antiquity; medical questions by Rufus Ephesius (1st to 2nd century AD), in Ned Tijdschr Geneeskd., vol. 150, dicembre 2006, pp. 2825-2829.
  2. ^ Tumulty PA, Obtaining the history. In the Effective clinician, in Saunders, dicembre 1973, pp. 17-28.
  3. ^ Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione) pag 63, Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.
  4. ^ Emmanouil A, Klein GO., Anamnesis via the internet--prospects and pilot results, in Medinfo., 2001.
  5. ^ Wasem L, Verdon F, Holtz J, Decrey H, Boillat MA., Occupational anamnesis in primary care medicine: presentation of a screening questionnaire for health problems related to work, in Rev Med Suisse Romande., novembre 2001.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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