Flavio Anicio Auchenio Basso (in latino Flavius Anicius Auchenius Bassus; ... – ...; fl. 425-435) è stato un politico romano di età imperiale.

Apparteneva alla nobile gens Anicia ed era figlio di Anicio Auchenio Basso, console del 408.

Nel 425 ricopriva la carica di comes rerum privatarum alla corte d'Occidente;[1] l'anno successivo era prefetto del pretorio, forse d'Italia.[2]

Nel 431 fu console, scelto dalla corte occidentale e con Flavio Antioco come collega.[3] Nel 435 ricoprì per la seconda volta la carica di prefetto del pretorio d'Italia.

Avanzò un'accusa di stupro di una vergine consacrata contro papa Sisto III[4] che causò un'ispezione a Roma.

Note

  1. ^ Codice teodosiano xvi 5.64a, dato ad Aquileia il 6 agosto 425; Codice teodosiano xvi 2.47a, dato ad Aquileia l'8 ottobre 425.
  2. ^ Codice teodosiano x 26.1a, dato a Ravenna il 6 marzo 426; Codice teodosiano iv 10.3a, dato a Ravenna il 30 marzo 426; Codice teodosiano xvi 7.7a, dato a Ravenna il 7 aprile 426; Codice teodosiano xvi 8.28a, dato a Ravenna l'8 aprile 426.
  3. ^ CIL X, 7178; CIL III, 9516
  4. ^ Alessandro Tassoni e Pietro Puliatti, Annali e scritti storici e politici: Scritti storici e politici, Panini, 1990.

Bibliografia

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