Anna, quel particolare piacere | |
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Corrado Pani ed Edwige Fenech in una scena del film | |
Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1972 |
Durata | 94 minuti |
Genere | poliziesco, erotico, drammatico |
Regia | Giuliano Carnimeo |
Soggetto | Sauro Scavolini, Luciano Martino |
Sceneggiatura | Sauro Scavolini, Francesco Milizia, Ernesto Gastaldi |
Produttore | Luciano Martino |
Casa di produzione | Dania Film |
Distribuzione in italiano | Interfilm |
Fotografia | Marcello Masciocchi |
Montaggio | Eugenio Alabiso |
Effetti speciali | Cataldo Galliano |
Musiche | Luciano Michelini |
Scenografia | Oscar Capponi |
Costumi | Oscar Capponi |
Trucco | Mario Van Riel |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Anna, quel particolare piacere è un film del 1972 diretto da Giuliano Carnimeo.
La giovane e bella Anna si lega a Guido, narcotrafficante invischiato in giri loschi della Milano anni settanta. In stato interessante, la donna si rifiuta di abortire e dà alla luce Paolo, un bambino malato e bisognoso di cure continue. Durante una delle tante detenzioni di Guido, Anna conosce Lorenzo, chirurgo milanese di fama mondiale: l'uomo salva la vita a Paolo con un delicato intervento. Uscito dal carcere, Guido, cerca di ostacolare in tutti i modi la relazione sentimentale nata nel frattempo fra Lorenzo ed Anna. La donna, esasperata dai continui agguati di Guido, reagisce uccidendo a colpi di pistola l'uomo che però, prima di morire, riesce a ferirla. Operata d'urgenza, Anna perde la vita, e Lorenzo adotta Paolo secondo la volontà di Anna.
La pellicola rientra nel filone poliziottesco ed è stata girata per gli interni a Roma e per gli esterni tra Milano e Bergamo.
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 27 novembre del 1972.
Venne in seguito distribuito anche in Turchia (16 dicembre 1974), Danimarca (17 febbraio 1975) e Francia (6 maggio 1977).
Il film risultò il 94° miglior incasso registrato in Italia nella stagione cinematografica 1972-73.[1]