Antonio Asprucci (Roma, 20 maggio 1723 – Roma, 14 febbraio 1808) è stato un architetto italiano.
Fu allievo di Nicolò Salvi, di cui divenne assistente in vari lavori. Una volta resosi indipendente lavorò per il duca di Bracciano e costruì una casa per Marcantonio IV Borghese a Pratica di Mare.
Fu uno dei primi a introdurre a Roma il Neoclassicismo come stile architettonico.
In molti lavori, come in quelli relativi a Villa Borghese, collaborò con il figlio Mario, anche lui architetto. Fu membro della prestigiosa Accademia di San Luca, di cui fu eletto anche Principe nel 1790.
L'Asprucci lavorò a molte opere architettoniche di Villa Borghese a Roma, a partire dalla sistemazione generale dei giardini della villa, dal 1782 per oltre un ventennio.
La sua opera più famosa è il tempietto dedicato a Esculapio (1787) all'interno dei giardini di Villa Borghese. Questo piccolo edificio neoclassico con portico ionico tetrastilo è situato al centro del laghetto della villa romana.
Altre opere nella villa romana sono la chiesetta di Santa Maria Immacolata in Piazza di Siena e il riordino del Casino della Villa Pinciana, sede della Galleria Borghese, con la sistemazione degli oggetti d'arte ivi contenuti.
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