Antonio Lotti (Venezia, 5 gennaio 1667Venezia, 5 gennaio 1740) è stato un compositore italiano e famoso didatta.

Biografia

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Antonio Lotti nasce il 5 gennaio 1667 a Venezia, da Matteo "sonador" e da Marina Gasparini, figlia di un "barcariol". Nel 1687 viene assunto quale cantore aggiunto mentre è maestro Giovanni Legrenzi.[1] Perfeziona la sua preparazione musicale con Ludovico Fuga - maestro di contrappunto - e nel 1689 entra nella Cappella Marciana come contraltista. È aiuto organista nel 1690, organista al secondo organo nel 1692 e dal 1704 diviene titolare al primo organo. Nel 1736 è nominato Maestro di Cappella in San Marco. Nel 1717 ottenne il permesso per recarsi a Dresda, dove vennero rappresentate diverse sue opere tra le quali Teofane per le nozze di Augusto III di Polonia con Maria Giuseppa d'Austria nel 1719. Ritornò a Venezia nel 1719, e vi rimase fino alla morte nel 1740.

La produzione musicale di Lotti è variegata, e include Messe, cantate, madrigali, e circa trenta opere, nonché molta musica strumentale. Le composizioni di carattere sacro sono spesso a cappella.

L'opera di Lotti fu conosciuta da Bach e Händel, entrambi in possesso di copia delle sue musiche, tra cui la Missa Sapientiæ. Stando ad un aneddoto raccontato da J.A. Birnbaum nel 1739, nel Settembre del 1717 fu organizzata una gara di bravura tra J.S. Bach e Louis Marchand presso la residenza del conte Jakob Heinrich von Flemming a Dresda. Se questa cronaca è corretta, Lotti potrebbe aver incontrato Bach: il musicista veneziano, infatti, si trovava nella città tedesca al servizio dell'Elettore di Sassonia. Egli fu valente insegnante, annoverando fra i suoi allievi Domenico Alberti, Alessandro Marcello, Baldassare Galuppi, Giuseppe Saratelli e Jan Dismas Zelenka. Sua moglie fu il noto soprano Santa Stella.

Muore a Venezia il 5 gennaio 1740. Considerato una delle più notevoli individualità artistiche di quell'epoca, la sua sepoltura nella chiesa di San Geminiano, di fronte alla Basilica di San Marco, oggi non più esistente, è prova della sua fama. La maggior parte della sua musica resta tuttora inedita.

Le sue doti di compositore drammatico poterono esprimersi pienamente nella musica sacra ancor più che nella sua produzione profana.

Opere

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Drammi per musica

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Sono note 24 opere di Lotti; l'anno e la città si riferiscono alla prima rappresentazione.

Cantate profane

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Musica sacra

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Requiem in Fa

Miserere in re min

Credo in Fa

Credo a 4

Spirto di Dio

Oratori

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La musica degli oratori di Lotti è andata perduta; l'anno e la città si riferiscono alla prima rappresentazione.

Musica strumentale

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Brani

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Note

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  1. ^ Norbert Dubowy, "Bemerkungen zur Kirchenmusik von Antonio Lotti,", in "Bemerkungen zur Kirchenmusik von Antonio Lotti," Händel-Jahrbuch 46 (2000), 85-99., 2000.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Maestro Direttore della Serenissima Cappella Ducale di San Marco Successore Antonino Biffi 1736-1740 Antonio Pollarolo
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