Antonio Salvarezza (Bosco Marengo, 14 maggio 1902 – Bosco Marengo, 24 luglio 1985) è stato un tenore italiano.
Studiò con il maestro Filippo Florio e debuttò il 6 aprile 1937 al Teatro Municipal di Rio de Janeiro in Rigoletto. Si esibì nei più importanti teatri italiani e internazionali, in particolare in quelli del Nord e Sudamerica, in una carriera durata ventidue anni con 806 recite.[1]
Il repertorio comprendeva una trentina di ruoli che spaziavano da opere del periodo romantico, come Lucia di Lammermoor e I puritani, a quelle veriste, come Cavalleria rusticana. Ottenne particolare successo nel repertorio pucciniano, soprattutto in Tosca. Cantò con i più grandi artisti del tempo, tra tutti Renata Tebaldi e Maria Callas, con cui nel 1952 al 15º Maggio Musicale Fiorentino fu tra i protagonisti della ripresa di Armida di Gioachino Rossini.
Nel 1949 diede la voce a Gino Sinimberghi nel film-opera Il trovatore. Negli anni cinquanta incise in studio alcune arie per la Cetra; sono inoltre disponibili le registrazioni dal vivo di due opere complete: la già citata Armida e Guglielmo Tell, rimasterizzate in CD.
È stato definito tenore lirico spinto, dalla voce di timbro pieno con facilità e resistenza nel registro acuto.[2] Nel 2011 la Pro loco di Bosco Marengo ha pubblicato la sua biografia nel volume di Giovanni Martini "La Grande Voce".
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