Antonio Vian, pseudonimo di Antonio Viscione (Napoli, 14 giugno 1918Napoli, 22 giugno 1966), è stato un compositore italiano.

Biografia

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Antonio Vian, per l'anagrafe Antonio Viscione, nasce a Napoli il 14 giugno 1918.

Terminati gli studi classici si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia e successivamente collaborò, in veste di critico d'arte, per i giornali Roma e La Repubblica. Attratto fin da ragazzo dalla musica, i genitori, gestori di un albergo, tentarono di ostacolare la vena artistica del figlio, sperando in un futuro “solido e sicuro” in veste di dottore in medicina. Opponendosi alla decisione dei genitori, Viscione decise di studiare musica di nascosto, incominciando da autodidatta. Nel 1936 compose la sua prima canzone, Dormiveglia, su versi in italiano di Ciro Parente ed eseguita per la prima volta, per radio, da Ariodante Dalla accompagnato dall'orchestra Mojetta. Entrato a far parte degli autori de' La Canzonetta, interruppe temporaneamente la sua attività per via dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Nel 1950 compose, su versi di Vincenzo De Crescenzo, la famosa canzone Luna rossa, incisa dai grandi nomi della canzone napoletana, italiana e straniera, arrivando sino a cantanti come Frank Sinatra. In seguito comporrà altri successi, come Giuramento, Balcone chiuso, 'O ritratto 'e Nanninella, Suonno a Marechiaro, Settembre cu me, molti dei quali presentati al Festival di Napoli da cantanti come Sergio Bruni, Mario Trevi, Franco Ricci, Gino Latilla, Mario Abbate e Tony Astarita. A queste si aggiunge la canzone Il mare, presentata da Sergio Bruni e Giorgio Consolini al Festival di Sanremo 1960.

Nel 1950 fondò, a Napoli, la casa editrice Abici (scritto anche A.B.C.), che nel 1960, trasformata in società per azioni, assorbì le editrici Di Gianni e M.I.A.. Scrisse la sua ultima canzone, Ma pecché?, nel 1966, quando un male lo minò fisicamente, portandolo alla morte a soli 48 anni. Antonio Vian morirà a Napoli il 22 giugno 1966. La sua ultima canzone fu eseguita postuma al Festival di Napoli del 1966, eseguita da Iva Zanicchi e Luciano Tomei.[1]

Alcuni dei suoi successi

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1950:

1951:

1953:

1954:

1955:

1958:

1960:

1961:

1964:

1965:

Curiosità

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Note

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  1. ^ a b c Antonio Viscione, su www.interviu.it. URL consultato il 14 agosto 2022.
  2. ^ Antonio Viscione, su www.interviu.it. URL consultato il 14 agosto 2022.
  3. ^ Canzone Napoletana, su www.interviu.it. URL consultato il 14 agosto 2022.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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