Arcidiocesi di Armagh
Archidioecesis Armachana
Chiesa latina
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Ardagh, Clogher, Derry, Down e Connor, Dromore, Kilmore, Meath, Raphoe
 
Arcivescovo metropolita e primateEamon Martin
Vicario generaleColum Curry,
Eugene Sweeney,
Kevin Donaghy
AusiliariMichael Router[1]
Arcivescovi emeriticardinale Seán Baptist Brady
Presbiteri162, di cui 112 secolari e 50 regolari
1.650 battezzati per presbitero
Religiosi61 uomini, 235 donne
Diaconi14 permanenti
 
Abitanti374.132
Battezzati267.400 (71,5% del totale)
StatoIrlanda
Superficie2.550 km²
Parrocchie61
 
Erezione445
Ritoromano
CattedraleSan Patrizio
Santi patroniSan Patrizio
San Malachia
Sant'Oliver Plunkett
IndirizzoAra Coeli, Cathedral Road, Armagh BT61 7QY, Ireland
Sito webwww.armagharchdiocese.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Irlanda
L'antica cattedrale cattolica di Armagh, ora chiesa anglicana.
Il santuario nazionale dedicato a sant'Oliver Plunkett a Drogheda, all'interno della chiesa di San Pietro.

L'arcidiocesi di Armagh (in latino Archidioecesis Armachana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Irlanda. Nel 2020 contava 267.400 battezzati su 374.132 abitanti. È retta dall'arcivescovo Eamon Martin.

Gli arcivescovi di Armagh godono del titolo di primate di tutta l'Irlanda.

Territorio

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L'arcidiocesi comprende per intero la contea di Louth, nella Repubblica d'Irlanda, ed in parte le contee di Londonderry, Tyrone e Armagh, nell'Irlanda del Nord.

Sede arcivescovile è la città di Armagh, dove si trova la cattedrale di San Patrizio. A Drogheda sorge la chiesa di San Pietro, al cui interno si trova la cappella dedicata a sant'Oliver Plunkett, considerata santuario nazionale della Chiesa cattolica irlandese.

Il territorio si estende su 2.550 km² ed è suddiviso in 61 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica di Armagh comprende 8 suffraganee:

Storia

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L'arcidiocesi di Armagh fu eretta nel 445 e il primo vescovo fu san Patrizio, il patrono d'Irlanda. Fu lo stesso San Patrizio che costruì una prima chiesa di pietra e fondò una scuola famosa, che attrasse allievi anche da lontano. Nel 448 celebrò un sinodo, di cui ancora si conservano i canoni; in uno di questi furono poste le basi per riconoscere in Armagh la sede primaziale della Chiesa irlandese.

Nell'Alto medioevo i primati di Armagh avevano il diritto di compiere dei viaggi di riscossione per mantenere la grande scuola di Armagh, che si dice sia arrivata ad ospitare 7000 studenti. I viaggi si tenevano ad intervalli irregolari e in essi il primate si faceva precedere dalle reliquie di san Patrizio. Quest'usanza si interruppe quando la sede fu occupata da prelati di origine inglese nel XIII secolo.

Nell'XI secolo l'arcidiocesi fu usurpata per più di ottant'anni da laici, che governavano l'arcidiocesi tramite dei delegati ecclesiastici, ma che ne incameravano tutte le rendite. Fu san Bernardo di Chiaravalle a dare rilievo continentale a questo scandalo, che ebbe termine nel 1106 quando il laico san Cellach si fece consacrare vescovo

Fino al sinodo di Kells del 1152 che divise l'Irlanda in quattro province ecclesiastiche, l'arcidiocesi di Armagh era l'unica sede metropolitana dell'isola. A Kells la provincia ecclesiastica di Armagh comprendeva le diocesi di Connor, Down, Louth, Clonard, Kells, Ardagh, Raphoe, Rath Luraig, Duleek e Daruth.[2]

Durante gli episcopati di Patrick O'Scanlan e di Nicholas McMaelisa, nella seconda metà del XIII secolo, fu portata a compimento la ricostruzione dell'antica cattedrale.

Dopo lo scisma anglicano, papa Paolo III depose l'arcivescovo George Cromer sospettato di eresia, che fu sostituito da Robert Wauchope, teologo rinomato, che prese parte al concilio di Trento. Nel 1553 il re Edoardo VI nominò Hugh Goodacre, un arcivescovo protestante che assunse il titolo di primate e si impossessò delle rendite dell'arcidiocesi. Da questo momento la sede primaziale d'Irlanda si scisse in due, una sede cattolica e una anglicana.

L'arcidiocesi visse un periodo molto travagliato fatto di persecuzioni e di martiri. Il vescovo Richard Creagh morì in carcere a Londra nel 1585 dopo diciott'anni di prigionia e di torture, il suo successore Edmund MacGauran morì in seguito ad una ferita nel 1594, Peter Lombard (1601-1625) e Hugh MacCawell (1626) non poterono fare ingresso nell'arcidiocesi e morirono entrambi a Roma.

A metà del XVII secolo l'arcivescovo Hugh O'Reilly guidò la rivolta antibritannica dei cattolici irlandesi. In un sinodo celebrato a Kells nel 1642 dichiarò legittima la guerra contro gli inglesi. Il suo successore Edmund O'Reilly (1657-1669) fu esiliato quattro volte e morì a Lovanio in Belgio. Dal 1669 al 1681 l'arcidiocesi fu retta da sant'Oliver Plunkett, che difese il diritto primaziale della sua arcidiocesi contro le pretese dell'arcivescovo di Dublino. Successivamente fu imprigionato sulla base di false accuse e morì martire, impiccato, annegato e squartato, in base a una sentenza pronunciata da un tribunale interamente protestante. Il suo successore Dominic MacGuire fu esule dal 1691 e morì a Parigi nel 1707; in questo periodo la sede fu amministrata da un prete diocesano, Patrick O'Donnelly, che continuò ad amministrare Armagh anche quando fu nominato vescovo di Dromore nel 1697. La persecuzione britannica contro i cattolici non permise la presenza di un primate per 23 anni.

Nel 1719 due brevi di papa Clemente XI confermarono i diritti primaziali di Armagh. Ciò accadeva durante l'episcopato di Hugh MacMahon, che fu costretto a fuggire da un luogo all'altro e a celebrare all'aperto. Malgrado i tempi difficili, su richiesta del papa, scrisse lo Ius primaziale Armacanum, opera di carattere erudito per la difesa dei diritti primaziali di Armagh contro Dublino. A lui successe il nipote Bernard MacMahon (1737-1747), che dovette anch'egli nascondersi per tutta la durata del suo episcopato.

Gradualmente la persecuzione anticattolica perse il suo impeto e l'arcivescovo Richard O'Reilly (1787-1818) fu il primo arcivescovo a poter vivere dignitosamente, anche grazie al suo patrimonio personale. Nel 1793, dopo il Roman Catholic Relief Act 1793 che legittimò la gerarchia cattolica nel Regno d'Irlanda, pose la prima pietra della pro-cattedrale di San Pietro a Drogheda, una delle prime chiese cattoliche costruite dopo la Riforma protestante. Durante la cerimonia i protestanti di Drogheda si presentarono con la loro uniforme, armati di mazze e di spade, ma ad ogni modo la loro protesta fu respinta perché ormai il cattolicesimo era pienamente legittimo.

William Crolly (1835-1849) fu il primo arcivescovo dai tempi della riforma protestante che poté risiedere ad Armagh, e dette avvio alla costruzione della nuova cattedrale, i cui lavori durarono 60 anni. Paul Cullen celebrò un sinodo nazionale nel 1850, il primo da quello celebrato nel 1642. Nel 1856 fu istituito il nuovo capitolo della cattedrale, aperta al culto nel 1873 e solennemente consacrata il 24 luglio 1904 dal cardinale Vincenzo Vannutelli, legato speciale di papa Pio X. Si deve a Michael Logue, primo arcivescovo di Armagh a diventare cardinale (1887-1924), il completamento degli interni della cattedrale.

Cronotassi degli arcivescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

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L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 374.132 persone contava 267.400 battezzati, corrispondenti al 71,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 132.100 203.050 65,1 266 176 90 496 168 440 55
1959 138.913 209.501 66,3 300 183 117 463 222 728 55
1970 146.573 224.953 65,2 275 171 104 532 220 609 56
1980 175.700 267.968 65,6 270 155 115 650 33 203 58
1990 193.644 286.553 67,6 285 149 136 679 196 408 60
1999 205.532 309.012 66,5 234 153 81 878 122 373 61
2000 208.567 314.048 66,4 240 155 85 869 124 365 61
2001 209.361 317.200 66,0 231 151 80 906 121 362 61
2002 217.234 323.678 67,1 226 149 77 961 113 351 61
2003 207.571 304.195 68,2 224 149 75 926 107 340 61
2004 215.912 323.544 66,7 192 137 55 1.124 85 263 61
2006 221.395 326.945 67,7 190 138 52 1.165 81 255 61
2012 227.950 334.751 68,1 186 125 61 1.225 74 286 61
2015 234.057 327.246 71,5 189 124 65 1.238 10 76 297 61
2018 242.860 348.000 69,8 173 118 55 1.403 14 62 266 61
2020 267.400 374.132 71,5 162 112 50 1.650 14 61 235 61

Note

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  1. ^ Vescovo titolare di Lugmad.
  2. ^ Benignus Millett, Dioceses in Ireland up to the 15th Century, in «Seanchas Ardmhacha: Journal of the Armagh Diocesan Historical Society», vol. 12 (1986), p. 13.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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