In anatomia con il termine areola (dal latino "area") si intende la zona circolare altamente pigmentata che circonda il capezzolo, di colore differente dal resto della mammella.
La zona delimitata dell'areola è preposta all'allattamento materno, e sulla sua circonferenza sfociano i condotti mammari, dai quali fuoriesce il latte. Sull'areola si trovano inoltre le ghiandole di Montgomery, che hanno lo scopo di mantenere lubrificata la zona dell'areola, favorendo l'assunzione del latte.[1]
La particolare colorazione dell'areola è associata a due particolari pigmenti presenti in questa zona, che sono l'eumelanina e la feomelanina: a seconda della loro concentrazione l'areola si presenterà più bruna (se il tessuto areolare è più abbondante di eumelanina), più rossastra o rosacea (se il tessuto areolare è più abbondante di feomelanina). La colorazione dell'areola è inoltre associata a variazioni ormonali, dovuti al ciclo mestruale, assunzione di particolari farmaci o invecchiamento. Inoltre l'areola in genere assume una colorazione più scura durante il periodo della gravidanza, durante la quale subisce inoltre varie modificazioni, tra cui l'aumento delle dimensioni e del volume.[2]
Le dimensioni dell'areola sono variabili: in genere l'areola cresce di dimensioni durante lo sviluppo adolescenziale nelle ragazze (mediamente intorno ai 30-35 mm di diametro, ma si può arrivare in diverse donne anche oltre i 100 mm), mentre gli uomini mantengono un'areola di minori dimensioni (circa 20–25 mm di diametro).[3]
La forma dell'areola può essere circolare od ovale. L'areola è posizionata al centro ed al culmine della mammella. Il capezzolo è posizionato al centro dell'areola e generalmente vi è correlazione diretta tra dimensione del capezzolo e dimensione dell'areola differenziano soggetto a soggetto con nesse patologie correlate.