Arthur Henry Hallam (Londra, 1º febbraio 1811 – Vienna, 15 settembre 1833) è stato un poeta inglese, figlio dello storico Henry Hallam.
Nato a Londra nel 1811, figlio dello storico Henry e di Julia Elton, acquisisce, sin da ragazzo, familiarità con il francese e il latino[1].
All'Eton College, Hallam approfondisce la conoscenza del latino, studia il greco e gli autori della letteratura inglese: i classici Shakespeare e Fletcher e i moderni Byron e Shelley[1]. Nel 1827 segue la famiglia in un viaggio in Italia: visita Firenze, Roma, Napoli e Amalfi e compone alcune poesie anche in lingua italiana[1].
L'anno successivo inizia a frequentare il Trinity College di Cambridge, ove si laurea nel 1832. Durante gli studi, conosce Alfred Tennyson, destinato a divenire uno dei più famosi poeti inglesi e suo intimo amico, e sua sorella Emily di cui si innamora. Si manifestano in lui, anche, i primi sintomi della malattia che lo condurrà a una morte prematura[1].
Tornato a Londra, ormai maggiorenne, Hallam respinge i tentativi paterni di dissuaderlo dal legame con Emily e pubblica alcuni lavori di critica letteraria. La sua salute continua a peggiorare[1].
Il 15 settembre 1833, a Vienna, mentre è in viaggio con il padre[1], muore all'età di ventidue anni. È sepolto nella chiesa di Sant'Andrea a Clevedon, nel Somerset, contea nel sud-ovest dell'Inghilterra.
L'evento ispirò all'amico Tennyson una serie di liriche, composte nel corso degli anni che, con il titolo In Memoriam A.H.H., furono poi pubblicate nel 1850[2].
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