Augusto Daolio
Augusto Daolio al Cantagiro del 1967
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereFolk rock
Pop rock
Beat
Periodo di attività musicale1962 – 1992
GruppiNomadi
Album pubblicati15
Sito ufficiale

Augusto Daolio (Novellara, 18 febbraio 1947Novellara, 7 ottobre 1992) è stato un cantautore e disegnatore italiano, fondatore del gruppo musicale Nomadi insieme a Beppe Carletti.

Biografia

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Augusto Daolio e i Nomadi

Nel 1963, con Beppe Carletti, Franco Midili, Leonardo Manfredini, Gualberto Gelmini e Antonio Campari, fonda il gruppo dei Nomadi.

Il complesso diventerà uno dei più importanti nella storia della musica italiana. Cantante e leader del gruppo, i testi delle sue canzoni, col passare degli anni, cominciano ad assumere un carattere sempre più politico. È evidente anche il cambio strutturale della voce e dell'intensità dell'espressione col passare degli anni.

Una voce posata e fiscale in studio, che tuttavia ribaltava completamente la situazione nei concerti. Famosa la versione in concerto della canzone Ala bianca, originariamente pezzo di Elton John intitolato Sixty Years On.

Nel 1972 incide un 45 giri da solista: Una ragazza come tante, colonna sonora del film La ragazza di via Condotti. Il 1972 è anche l'anno di Io vagabondo, canzone simbolo dei Nomadi e del loro leader, che amava identificarsi in questa canzone.

«Per me è istintivo alzarmi e cominciare a camminare, cominciare a muovermi. A scuola ad esempio avevo un sacco di problemi, perché non riuscivo a stare fermo e seduto oltre un determinato tempo. Questo è il mio sintomo di evacuazione, di fuga alla ricerca di luoghi migliori...[1]»

Agli inizi del 1992 le sue condizioni di salute iniziano a peggiorare e gli viene diagnosticato un cancro ai polmoni. Il 14 maggio muore in un incidente stradale il suo amico e collaboratore Dante Pergreffi; la notizia colpisce Augusto, le cui condizioni, a partire dall'estate di quell'anno, si aggravano ulteriormente.

Daolio muore il 7 ottobre 1992, all'età di soli 45 anni. Riposa nel cimitero della sua Novellara.

Daolio è stato anche pittore e disegnatore di radice surrealista.[2] I suoi quadri, dopo la prima personale allestita dal 2 giugno al 1º luglio 1991 a Novellara alla presenza dello stesso artista, vengono spesso esposti ancora oggi in mostre organizzate con il patrocinio dell'associazione "Augusto Per La Vita", fondata dalla compagna Rosanna Fantuzzi per utilizzare al meglio le offerte devolute da amici e fan dopo la scomparsa del cantante. La finalità principale è quella di aiutare la ricerca oncologica e la formazione di medici specializzati[3].

Discografia

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Album con i Nomadi

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Album postumi

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Premio Tributo ad Augusto

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Dal 1993, su iniziativa dei giornalisti musicali Stefano Ronzani (scomparso il 14 agosto 1996) e Fausto Pirito, in memoria di Augusto Daolio è stato istituito il premio Tributo ad Augusto grazie alla disponibilità dei Nomadi e con l'approvazione di Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto. Il Tributo veniva assegnato ogni anno a Novellara, durante il Nomadincontro, nel week end più vicino al compleanno di Augusto (18 febbraio), a un artista che si fosse particolarmente distinto per iniziative di solidarietà. Nel 1995 il premio è stato assegnato a tutti gli artisti che hanno preso parte al disco a scopo benefico Tributo ad Augusto.

Dal 2018, dopo la volontaria defezione di Fausto Pirito dalla organizzazione del Premio a causa di divergenze di idee con la "azienda" Nomadi, il Tributo è stato cancellato e sostituito con il Premio Augusto Daolio – Città di Novellara.

Nella cultura di massa

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Tributi musicali

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Ad Augusto sono state dedicate alcune canzoni:

Note

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  1. ^ Patrizia Santini, 18 febbraio 1947 nasceva a Novellara Augusto Daolio, in Radio Bruno. URL consultato il 5 maggio 2019.
  2. ^ Augusto Daolio. Il respiro della natura, su arte.it, 18 giugno 2022. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  3. ^ 102.htm
  4. ^ [1]
  5. ^ http://www.comune.asti.it/archivio10_comunicati_0_12561_12_7.html
  6. ^ http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/daolio-novellara-1.2579669
  7. ^ Copia archiviata, su comune.torino.it. URL consultato il 10 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2017).

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN173032263 · ISNI (EN0000 0001 2330 5569 · SBN RAVV046262 · Europeana agent/base/1366 · LCCN (ENno2011109348 · GND (DE1015361293