Battaglia di Marsiglia
parte della seconda guerra mondiale
(da sinistra a destra) André Diethelm, Jean de Lattre de Tassigny, Joseph de Goislard de Monsabert ed Emmanuel d'Astier de La Vigerie visitano il 7º Reggimento di tiratori algerini nella Marsiglia appena liberata, 29 agosto 1944
Data21 agosto - 28 agosto 1944
LuogoMarsiglia
EsitoVittoria francese
Schieramenti
Bandiera della Francia Esercito francese di liberazione
Bandiera della Francia Forze francesi dell'interno
Bandiera della Germania Reich tedesco
Comandanti
Bandiera della Francia Joseph de Goislard de MonsabertBandiera della Germania Hans Schaefer
Effettivi
12 00013 000
Perdite
da 1 400 a 1 800 uccisi, feriti e dispersi2 000 uccisi, feriti e dispersi, 11 000 prigionieri
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

La battaglia di Marsiglia si svolse tra il 21 e il 28 agosto 1944 nell'ambito della seconda guerra mondiale, e vide le forze degli Alleati liberare la città di Marsiglia dall'occupazione tedesca.

Presentazione

Il 15 agosto 1944 ha luogo lo sbarco in Provenza. L'occupante tedesco fa saltare le installazioni portuali di Marsiglia, affonda più di 200 navi e distrugge il ponte mobile di Marsiglia.

Il 19 agosto, il generale Jean de Lattre de Tassigny riceve dal generale Alexander Patch, comandante della 7ª Armata americana, l'ordine di prendere Tolone e Marsiglia. Vengono formati due gruppi per assalire contemporaneamente i due porti:

Le forze della Resistenza francese (FFI) di Marsiglia, delle quali fa parte il futuro ministro Gaston Defferre, preparano la liberazione della città. Lunedì 21 agosto, danno l'ordine per l'insurrezione, accompagnata da uno sciopero generale. Male armate e poco numerose, tuttavia, si trovano in condizioni critiche fino all'arrivo dei soldati algerini della 3ª divisione del generale de Monsabert e dei goumiers marocchini del generale Augustin Guillaume, appoggiati dal CC1 della prima divisione corazzata, che entrano a Marsiglia il mercoledì 23.

Gli scontri con l'esercito tedesco proseguono per diversi giorni, fino alla capitolazione del generale Hermann Schaefer, il 28 agosto. Il 29, il generale de Lattre de Tassigny assiste alla sfilata dell'Armata d'Africa sulla Canebière.

Svolgimento delle operazioni

La presa di Marsiglia è di fatto anticipata dalla rapidità di svolgimento delle operazioni su Tolone. Le due battaglie sono del resto molto simili nel loro svolgimento in tre fasi (assalto iniziale, consolidamento dello schieramento, assalto finale)[2].

L'operazione inizia la mattina del 20 agosto 1944 con la cattura dell'incrocio di Camp da parte del 2º reggimento di corazzieri (CC1 de la 1re DB), che apre anche la strada al 7º reggimento di fucilieri algerini (7° RTA), ed ai tre gruppi di tabors marocchini (GTM)[1].

Dopo duri scontri il 21 e 22 agosto, il 2° RC ed il 3º battaglione motorizzato di zuavi, sostenuti dal 2° GTM, prendono il controllo di Aubagne. Il 22 agosto, la città di Peypin è presa d'assalto da una parte del CC1, dal CC2 e dal 1° GTM. Lo stesso giorno, andando oltre gli ordini, il colonnello Chapuis con il 1º reggimento del 7° RTA e uno squadrone del 2° RC entrano a Marsiglia. Il 2º e 3º battaglione 7° RTA sono invece bloccati a nord e a nordest della città.

Nonostante la sollevazione della resistenza e l'ingresso fino al centro città del 7° RTA e del 2° RC, i tedeschi resistono e le loro difese soprattutto in periferia restano intatte. Dopo un tentativo infruttuoso di arrivare ad un armistizio il 23, i combattimenti riprendono il 24. De Lattre fa intervenire il 3º reggimento fucilieri algerini (3° RTA) proveniente da Tolone.

Gli scontri dei giorni successivi sono violenti e sanguinosi soprattutto nella lotta per la collina di Notre-Dame-de-La-Garde il 25 e 26 agosto e intorno alla stazione di Saint-Charles. Ma è a nord, all'incrocio della Gavotte, che la difesa è più accanita, grazie alle strutture in cemento della «Feste» Fouresta.

Il 26, il futuro politico André Diethelm e il generale de Lattre sono a Marsiglia. Nel vedere il suo atteggiamento sdegnoso davanti alle truppe coloniali che gli rendono gli onori, il generale Goislard de Monsabert disse al generale de Lattre de Tassigny: "Sono belli, generale!"[3].

A sud, malgrado qualche intoppo (6° Tabor marocchino del 2° GTM a Saint-Loup), l'avanzata è più agevole per il 2° e 3° GTM. Quest'ultimo, dopo un ultimo combattimento al Forte Napoléon a cap Croisette, controlla il 28 agosto tutto il lungomare sud. Il 2° GTM da parte sua risale verso il centro e viene a rinforzare i fucilieri algerini.

Il 27 agosto la maggior parte della città è liberata e il nemico controlla solo le installazioni portuali e qualche caposaldo a nord. I tedeschi si arrendono il 28 agosto.

Bilancio

Nel corso degli scontri per la liberazione di Marsiglia i combattenti uccisi o feriti dell'esercito francese e della Resistenza erano, secondo le fonti, tra 1400 e 1800; circa la metà delle perdite fu subita dai goumiers marocchini (150 morti e 540 feriti)[4]. Dal lato tedesco, la stima indica circa 3000 morti e 11000 prigionieri.

Il generale de Montsabert scriverà nel suo rapporto: «Undicimila prigionieri, un gran numero di pezzi di artiglieria intatti, riserve di munizioni e viveri, le installazioni portuali salvate dalla distruzione totale sono il bilancio di questa liberazione per la quale si è mescolato il sangue dei cavalieri, dei goumiers, dei fucilieri, dei vecchi artefici della vittoria d'Italia e delle forze della resistenza locale».

Forze in campo

Francia

In queste unità combattevano:

Germania

Ricordi

Strade dedicate ai goums o ai tabors marocchini

Citazioni di battaglia

L'iscrizione Marseille 1944 è stata attribuita alle bandiere del:

Note

  1. ^ a b (FR) La libération de Marseille, su libertyship.be. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2017).
  2. ^ (FR) Marseille honore ses libérateur marocains, su jeanclaudegaudin.net, 23 settembre 2006. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
  3. ^ (FR) Jacques Scmitt, Journal d'un officier de tirailleurs 1944, Giovanangeli, 2011, p. 222, ISBN 978-2-7587-0067-8.
  4. ^ (FR) Paul Gaujac, Le débarquement de Provence : Anvil-Dragoon, août 1944, Paris, Histoire et collections, 2004, p. 179, ISBN 978-2-915239-26-3.
  5. ^ (FR) Paul Gaujac, Le Corps expeditionnaire français en Italie : 1943-1944, Paris, Histoire et collections, 2003, p. 33, ISBN 978-2-913-90393-7.

Bibliografia

Voci correlate

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85081574 · J9U (ENHE987007553215305171
  Portale Seconda guerra mondiale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della seconda guerra mondiale