Cacciatori del mare
Titolo originaleThe Sea Hunters: True Adventures with Famous Shipwrecks
AutoreClive Cussler e Craig Dirgo
1ª ed. originale1996
Generestoria
Lingua originaleinglese

Cacciatori del mare è un libro di Clive Cussler e Craig Dirgo che narra le storie relative a celebri affondamenti dei quali egli stesso ha curato le operazioni di scoperta dei relitti ed a volte il recupero di manufatti con la NUMA, l'agenzia privata di archeologia subacquea da lui fondata e tuttora diretta.

Trama

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La prefazione racconta in generale della vita dell'autore, delle motivazioni, difficoltà e disillusioni che Cussler ha incontrato durante le sue ricerche e di come abbia speso buona parte dei suoi guadagni cercando questi pezzi nascosti di storia, molte volte sott'acqua, ma con qualche eccezione. Le storie raccontate sono tutte vere, ed ogni capitolo è diviso in due parti: l'antefatto storico, cioè la circostanza nella quale la nave è andata perduta, e le circostanze del ritrovamento.

Le navi delle quali si racconta in questo libro hanno tutte una importanza storica, e tra essi sono annoverate:

Per trovare quest'ultimo relitto (ma cercando anche un'altra nave storica, il corsaro confederato Alabama), Cussler sfiorò l'incidente diplomatico tra Francia e Stati Uniti, in quanto in concomitanza con la loro campagna di rilevamento (ma a loro insaputa) i francesi avevano fissato le prove in mare del loro nuovo sottomarino lanciamissili nucleare; ovviamente, l'arrivo di una unità attrezzata per i rilevamenti subacquei non fece piacere ai servizi segreti militari francesi (all'epoca SDECE, attualmente DGSE), che iniziarono una campagna di pressione frapponendo ostacoli burocratici, perquisendo e spiando la nave di Cussler, l'Arvor III, e di fatto costringendoli ad andarsene, non dopo aver convocato delle infuocate conferenze stampa di denuncia. Sulla rotta per l'Inghilterra, comunque l'equipaggio mise in funzione le attrezzature di rilevamento, rilevando effettivamente il Léopoldville ma dovendo fuggire per evitare l'arresto. I francesi, subito dopo e grazie ad alcuni documenti lasciati da Cussler in custodia ad un loro contatto francese, ritrovarono l'Alabama e recuperarono una serie di reperti poi esposti in un museo, ovviamente francese.

Oltre alle navi, un capitolo è dedicato ad un treno scomparso nel crollo di un ponte nel 1878, in realtà mai sparito se non per l'assicurazione che ne risarcì la perdita. Il richiamo alla vicenda viene fatto nel romanzo Salto nel buio

Edizioni

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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