Carlo Colombetti | ||
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Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1960 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
194?-1948 | Stradellina | ? (?) |
1948-1956 | Simmenthal-Monza | 220 (14) |
1956-1960 | Piacenza | 71 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1959-1960 | Piacenza | Vice |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Carlo Colombetti (Broni, 22 luglio 1923) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Veniva chiamato Colombetti I, per distinguerlo dal fratello Aldo, anch'egli calciatore[1][2].
Cresciuto nella Stradellina, gioca per otto stagioni con il Monza, tra il 1948 e il 1956, collezionando 220 presenze e 14 reti[3], tra cui il rigore decisivo per la vittoria sul campo dell'Omegna, nel campionato 1950-1951, che consente ai brianzoli di essere promossi per la prima volta in Serie B[3]. Con il Monza totalizza 107 presenze in cinque annate nella serie cadetta[4][5][6][7][8].
Nel 1956, all'età di 33 anni, scende in IV Serie, ingaggiato dal Piacenza[9], con cui ottiene nella stagione 1957-1958 l'ammissione in Serie C. Viene riconfermato anche in terza serie, come mediano sinistro titolare, disputando 24 partite di campionato[1]; nella stessa annata milita insieme al fratello Aldo, acquistato dal Moto Alpino Stradella[2]. Nella stagione successiva rimane formalmente in rosa, senza disputare partite di campionato in prima squadra, e ricopre anche il ruolo di vice dell'allenatore Július Korostelev[10], e nell'estate 1960 chiude la propria carriera agonistica[11], dopo aver disputato 71 partite di campionato con gli emiliani[12].