Casa Vianello
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PaeseItalia
Anno1988-2007
Formatoserie TV
Generesitcom
Stagioni16
Episodi338
Durata25 min (episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto4:3
Crediti
RegiaCesare Gigli, Paolo Zenatello[1]
SceneggiaturaGiambattista Avellino, Alberto Consarino, Sandro Continenza, Raimondo Vianello[1]
Interpreti e personaggi
MusicheAugusto Martelli
Casa di produzioneGrundy Italia, RTI
Prima visione
Dal17 gennaio 1988
Al27 maggio 2007
Rete televisivaCanale 5 (stagioni 1-14)
Rete 4 (stagioni 15-16)
Opere audiovisive correlate
Altre

Casa Vianello è stata una sitcom trasmessa sulle reti Mediaset dal 17 gennaio 1988 al 15 aprile 2007, ambientata nell'immaginario appartamento dei coniugi Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, affiancati dalla Tata, personaggio comprimario interpretato da Giorgia Trasselli.

Considerando il numero totale di anni di produzione, Casa Vianello è la sitcom più longeva in assoluto prodotta dalla televisione italiana. Considerando invece il numero totale degli episodi, Casa Vianello è al secondo posto dopo Camera Café.

Trama

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La serie si incentra sulla vita quotidiana coniugale di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello (sposati nella finzione della sit-com e anche nella vita reale), narrando i loro battibecchi e le loro iniziative, sempre portate avanti in maniera maldestra all'insegna di equivoci e doppi sensi. Ogni episodio narra una serie di tali bizzarre iniziative, che falliscono sempre miseramente e terminano sempre con conseguenze tragicomiche, ad esempio risse condite di botte e insulti, con Raimondo che viene picchiato brutalmente da qualcuno, oppure figure pessime con gli ospiti, minacciati di essere denunciati, essere arrestati dalla Polizia oppure scoprirsi truffati, ed altre situazioni simili.

Ogni episodio si conclude con una sequenza sempre uguale, entrata nell'immaginario collettivo degli italiani: nonostante la giornata si sia da poco conclusa in modo concitato e spiacevole, nel letto matrimoniale Sandra si lamenta con Raimondo sostenendo che nella loro vita non accada mai niente e che essa sia noiosa e piatta, ripetendo più volte la memorabile battuta «Che noia, che barba, che barba, che noia», poi dà la buonanotte al marito in modo sarcastico, si corica e scalcia nervosamente sotto le coperte, mentre Raimondo si limita a lanciare alla moglie alcuni sguardi nervosi (o a rivolgerle alcune parole nelle serie successive alla prima), continuando imperturbabile a leggere La Gazzetta dello Sport.

Episodi

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Stagione Episodi Prima TV
Prima stagione 20 1988
Seconda stagione 40 1990-1991
Terza stagione 20 1992-1993
Quarta stagione 20 1993
Quinta stagione 20 1994-1995
Sesta stagione 18 1996
Settima stagione 20 1998-1999
Ottava stagione 20 2000
Nona stagione 20 2000-2001
Decima stagione 20 2001-2002
Undicesima stagione 20 2002
Dodicesima stagione 20 2003
Tredicesima stagione 20 2003-2004
Quattordicesima stagione 20 2004-2005
Quindicesima stagione 20 2005-2006
Sedicesima stagione 20 2006-2007

Personaggi e interpreti

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Personaggi principali

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Durante lo speciale di Vite straordinarie dedicato alla morte di Raimondo, l'attrice Giorgia Trasselli ha raccontato che all'inizio non doveva impersonare il personaggio della tata ma di un'amica di Sandra o vicina di casa dei Vianello.

Personaggi secondari

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Alla serie hanno partecipato, come attori, diversi doppiatori milanesi, ad esempio Claudio Moneta, Mario Scarabelli, Pietro Ubaldi, Davide Garbolino, Patrizia Scianca, Debora Magnaghi, Giovanni Battezzato, Riccardo Peroni e Raffaele Fallica.

Alla serie hanno partecipato ad alcuni episodi anche Antonella Elia, Simona Tagli, Marc Tainon, Ana Laura Ribas, Paola Saluzzi, Elena Guarnieri, Marina Giulia Cavalli, Ellen Hidding, Sebastiano Somma, Valerio Staffelli, Giuditta Saltarini, Vincenzo Crocitti, Maurizio Mattioli, Aldo Ralli, Diego Parassole, Patrizia Pellegrino, Nina Soldano, Mirella Banti, Daniela Castelli, Anna Falchi e Costantino Vitagliano.[2]

Dalla quinta stagione ha partecipato in alcune puntate anche il piccolo Gianmarco[3], il bambino filippino adottato, assieme alla sua famiglia, da Sandra e Raimondo.

Alcuni interpreti fissi hanno interpretato diversi ruoli nelle precedenti stagioni: un esempio è Raffaele Fallica che nelle ultime stagioni ha interpretato il ruolo del portiere.

Produzione

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La seconda stagione è curata da Fatma Ruffini che viene accreditata nei titoli di testa con la sua tipica dicitura "programma di", pur non essendo l'ideatrice della serie, ma semplicemente la curatrice del programma, in qualità di capostruttura.

La terza stagione vede apparire nei titoli di testa Claudio M. Riccardi in veste di curatore del programma, figura che scomparirà dalla stagione successiva per poi essere ripristinata dalla settima da Antonino Antonucci Ferrara, fino ad allora accreditato come supervisore alla produzione.

Sceneggiatura

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Gli sceneggiatori delle prime stagioni sono Giambattista Avellino, Alberto Consarino, Alessandro Continenza e lo stesso Raimondo Vianello.[1]

Riprese

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La prima stagione venne girata presso lo Studio Clodio della Cerrato Compagnia Cinematografia, in via Riboty 18 a Roma che in quel periodo ospitava anche i set di Forum e de Il pranzo è servito. Dal 2002 questo studio (ex sala cinematografica) è un supermercato.

Dalla seconda stagione, in concomitanza con il trasferimento reale di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello a Milano 2 dopo quasi trent'anni vissuti a Roma, le riprese si svolgono presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese, dividendosi tra lo studio 4 e lo studio 14, storicamente dedicato alle sitcom.

Dalla settima alla tredicesima stagione il set si trasferisce presso gli Icet Studios, poco distanti dagli studi Mediaset che torneranno a ospitare la sitcom dalla quattordicesima alla sedicesima ed ultima stagione.

Scenografia

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Dalla seconda alla sesta stagione, la scenografia è di CST Scenografie.[4] Dalla settima stagione, la scenografia è di Studiofuccaro.[5]

Dettagli

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Ambientazione

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Pochissimi episodi contengono scene girate in esterno:

Pochissime anche le scene in un interno diverso dall'appartamento dei coniugi Vianello:

Unica località interna, oltre all'appartamento di Sandra e Raimondo, ad apparire frequentemente durante la serie è l'ingresso del condominio dove i due abitano.

Scena conclusiva degli episodi

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Il cane "invisibile"

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Nelle prime due stagioni sono inserite qua e là nei dialoghi frasi che lasciano intendere che Sandra e Raimondo hanno un cane bullmastiff che si chiama Zorro, verosimilmente quello che si vede nella sigla delle stagioni 2-3-4, tuttavia quello è l'unica occasione in cui appare, perché non compare mai in alcun episodio, nemmeno in Risarcimento danni e Il segno di Zorro, i due episodi nei quali il cane è al centro della trama.

Colonna sonora

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Il motivetto jazz utilizzato come sigla, composto da Augusto Martelli, è diventato un cult della televisione italiana. Ne sono state realizzate due versioni:

Nell'immaginario collettivo degli italiani, la sigla di Casa Vianello rappresenta un simbolo del menage matrimoniale.

Sigla di testa

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Ce ne furono quattro versioni:

Distribuzione

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Il primo episodio della sitcom è stato trasmesso domenica 17 gennaio 1988 alle ore 19:05 su Canale 5.[1] La prima stagione andava in onda all'interno del contenitore La giostra.[1] La serie è stata trasmessa per anni su Canale 5, per poi passare su Rete 4 nel 2005, dove sono andate in onda le ultime stagioni in prima serata. Dal 1988 al 2007 sono state realizzate ben 16 stagioni, per un totale di 338 episodi, spesso riproposti anche sull'emittente satellitare Happy Channel e sulle reti digitali Iris e Mediaset Extra.

Edizioni home video

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Nel 2005 è stato distribuito un cofanetto di 4 DVD, edito da Stormovie-Mhe.[6] Comprendeva 20 episodi della settima stagione, oltre a interviste bonus di Sandra, Raimondo, Giorgia Trasselli e Augusto Martelli. Dal 15 aprile 2011 TV Sorrisi e Canzoni ha distribuito, in quattro uscite settimanali, 4 DVD a doppio disco curati da Fivestore. La collezione conteneva una selezione di 32 episodi delle 16 stagioni.[7] La serie completa è stata distribuita dal 15 aprile 2020, a 10 anni dalla scomparsa di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, dalla Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera.[8]

Distribuzione internazionale

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Alcune delle ultime stagioni realizzate sono state doppiate anche in lingua spagnola e trasmesse su Veo Televisión.[9] L'orario di messa in onda è stato proprio quello storico italiano, ossia le 18:15. Per la trasmissione nei paesi esteri (in cui la Mondaini e Vianello non erano famosi come lo erano in Italia), la serie veniva presentata con un approccio al pubblico differente cioè come una sit-com che in modo ironico descrive i problemi della terza età, quando si smette di lavorare e si ha a disposizione molto tempo libero....[9] Diverse puntate sono state anche vendute in Canada, Australia, Libano ed Israele.[10]

Accoglienza

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Le prime stagioni della sit-com, sino al 2000 circa, realizzate col suddetto cast autorale al completo e con molti attori di provenienza teatrale, riuscivano spesso a richiamare un pubblico che, secondo i dati Auditel, raggiungeva in media anche i 6 milioni di spettatori (pur trattandosi spesso di repliche), specialmente quando veniva trasmessa quotidianamente alle 12:30, o alle 18:15 della domenica, o il lunedì in seconda serata su Canale 5.

Influenza culturale

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Opere correlate

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Di questa serie sono stati realizzati due serie TV e un film per la televisione:

Note

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  1. ^ a b c d e f Grasso.
  2. ^ Sito ufficiale di Anna Falchi (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2009).
  3. ^ Archivio storico Corriere.
  4. ^ Home - CST Scenografie, su cstscenografie.it. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  5. ^ NoveOPiu di Enrico Possenti | info@noveopiu.com | www.noveopiu.com, Casa Vianello - Screen di Monica De Paoli - Studio Fuccaro - Architettura & Interior Design, su studiofuccaro.it. URL consultato il 18 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2017).
  6. ^ Casa Vianello Stagione 07 (4 Dvd), su LaFeltrinelli. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  7. ^ Il meglio di Casa Vianello, su Mediaset. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  8. ^ Tutte le stagioni di "Casa Vianello" arrivano per la prima volta in dvd in edicola, su TGcom24, 14 aprile 2020. URL consultato il 2 febbraio 2021.
  9. ^ a b (ES) Nuevos estrenos en Veo Televisión, su mundoplus.tv, 8 febbraio 2008. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato il 7 febbraio 2021).
  10. ^ Mariella Tanzarella, Sandra & Raimondo - La porta è aperta, in La Repubblica, 9 settembre 1994. URL consultato il 6 febbraio 2021.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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