Cavasso Nuovo comune | |
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(IT) Cavasso Nuovo (FUR) )) [1] | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Pordenone |
Amministrazione | |
Sindaco | Silvano Romanin (lista civica Cavasso e Orgnese uniti per il domani) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 46°12′N 12°46′E / 46.2°N 12.766667°E |
Altitudine | 285 m s.l.m. |
Superficie | 10,6 km² |
Abitanti | 1 474[3] (30-4-2022) |
Densità | 139,06 ab./km² |
Frazioni | Orgnese[2] |
Comuni confinanti | Arba, Fanna, Frisanco, Meduno, Sequals |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33092 |
Prefisso | 0427 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 093012 |
Cod. catastale | C385 |
Targa | PN |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 881 GG[5] |
Nome abitanti | cavassini |
Patrono | san Remigio |
Giorno festivo | 1º ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cavasso Nuovo nella ex provincia di Pordenone | |
Sito istituzionale | |
Cavasso Nuovo (Cjavàs in friulano[6]) è un comune italiano di 1 474 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.
La località è menzionata per la prima volta nel 1140, quando compare un «Walpertus de Cauaso». Il toponimo sembra derivare dal latino cavus "cavo, concavo" (con l'aggiunta del suffisso -aciu o -atiu), ad indicare un avvallamento o l'alveo di un fiume. Il territorio, infatti, è caratterizzato per la presenza torrentelli che scendono dalle colline formando delle piccole valli[7].
Con il R.D. 18 agosto 1867, n. 3893, è stata aggiunta la specifica "Nuovo" per distinguerla da Cavazzo Carnico[7].
Abitato probabilmente già in epoca romana, Cavasso assunse importanza a partire dal XII secolo, quando vi venne costruito un castello (di cui tuttora sussistono i resti). In questo periodo faceva parte del feudo di Fanna (comprendente anche Orgnese, Colle, Frisanco, Poffabro, Casasola e Valdestali), che nel 1222 il patriarca di Aquileia aveva concesso ai signori di Polcenigo[8].
Nel 1419 la Patria del Friuli fu annessa alla Repubblica di Venezia e Cavasso ne seguì le sorti[8].
Nel 1806 entrò a far parte dell'Italia napoleonica e divenne un Comune del Dipartimento del Tagliamento. Passata al Regno Lombardo-Veneto nel 1815, fu ricompresa nella provincia del Friuli con frazioni Colle e Orgnese. Nel 1959 Colle venne staccata da Cavasso e assegnata ad Arba[8].
Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 15 novembre 1925.[9]
«D'oro al monte di tre cime di verde, fondato sulla riviera d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone, concesso con DPR del 31 marzo 1983[9], è un drappo troncato di verde e di giallo riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con l'iscrizione centrata in argento: Comune di Cavasso Nuovo.
Abitanti censiti[13]
A Cavasso Nuovo, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini dell'applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[14].
La lingua friulana che si parla a Cavasso Nuovo rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale[15].