| |||
---|---|---|---|
Interno della cattedrale dell'Immacolata Concezione, unica chiesa cattolica dell'Azerbaigian, aperta nel 2007 | |||
Anno | 2015[1] | ||
Cattolici | 570 | ||
Popolazione | 9,5 milioni | ||
Parrocchie | 1 | ||
Presbiteri | 7 | ||
Seminaristi | 1 | ||
Religiosi | 10 | ||
Religiose | 7 | ||
Nunzio apostolico | Marek Solczyński | ||
Codice | AZ | ||
La Chiesa cattolica in Azerbaigian è parte della Chiesa cattolica universale in comunione con il vescovo di Roma, il Papa.
I fedeli erano circa 150 nel 2000, quando la Chiesa venne affidata, l'11 ottobre, come missione sui iuris ai salesiani, e divennero circa 200 nel 2002. La missione era condotta da due preti e un fratello laico. L'intero paese, con un territorio di 86.500 km², forma un'unica parrocchia missionaria che ha sede a Baku.
Il 29 aprile 2011 Santa Sede e Azerbaigian hanno sottoscritto un accordo in otto articoli che regola i rapporti giuridici fra la Chiesa cattolica e lo Stato: è garantita la libertà di professare ed esercitare la fede cattolica; è riconosciuta la personalità giuridica della Chiesa cattolica e delle sue istituzioni; è riconosciuta e garantita la libertà per i cattolici di comunicare con la Santa Sede; a questa è infine garantita la libertà nella nomina del personale ecclesiastico.
Nel 2016 è stato ordinato diacono Behbud Mustafayev, primo azero a ricevere la consacrazione nella Chiesa cattolica.[2]
La piccola comunità cattolica azera ha ricevuto la visita apostolica di papa Giovanni Paolo II nel 2002 e di papa Francesco nel 2016.
I cattolici che vivono in Azerbaigian sono di origine tedesca, polacca e azera.
Dall'11 ottobre 2000 tutto il territorio dell'Azerbaigian è compreso nella missione sui iuris di Baku, divenuta dal 4 agosto 2011 prefettura apostolica dell'Azerbaigian.
L'Azerbaigian e la Santa Sede intrattengono relazioni diplomatiche dal 24 maggio 1992, data della pubblicazione del breve Inter varia negotia di papa Giovanni Paolo II.