Van Allsburg frequenta la facoltà di architettura presso l’Università del Michigan, studiando scultura e imparando le tecniche di lavorazione del bronzo, del legno e della resina. Si laurea nel 1972 e prosegue gli studi presso la Rhode Island School of Design (RISD), ottenendo un master in scultura nel 1975, per poi aprire un laboratorio di scultura.
Per qualche tempo Van Allsburg si occupa con qualche difficoltà del laboratorio, e quando è a casa comincia a disegnare una serie di sketch. Ritenendola adatta a illustrare un libro per bambini, sua moglie la mostra a un editore, che fa ottenere a Van Allsburg un contratto per pubblicare il suo primo libro: The Garden of Abdul Gasazi (1979), che gli vale una candidatura per la medaglia Caldecott nel 1980.[1][2]
La sua fama è principalmente dovuta, però, al suo secondo albo, Jumanji, scritto nel 1982, con cui vince la medaglia Caldecott. Un lavoro successivo, Polar Express, gli vale una seconda medaglia Caldecott nel 1985. Entrambi i libri sono successivamente adattati in film cinematografici di grande successo, così come Zathura.
Nel 1986 è scelto come candidato americano per il premio Hans Christian Andersen,[3] il riconoscimento internazionale più importante per gli autori per l’infanzia, e nell’aprile 2012 riceve dall’Università del Michigan la laurea honoris causa in Lettere.
Chris Van Allsburg vive a Beverly, Massachusetts, con la moglie e le due figlie dal 1974. Ha scritto e illustrato 21 libri (alcuni dei quali sono stati tradotti e pubblicati in Italia da Salani, #logosedizioni e Il Castoro) ed è stato scelto per illustrare le copertine dei libri della serie delle Cronache di Narnia di C.S. Lewis, pubblicata da HarperCollins, e per tre libri per ragazzi di Mark Helprin.
A Kingdom Far and Clear: The Complete Swan Lake Trilogy, testo di Mark Helprin, 2010
The Chronicles of Harris Burdick: Fourteen Amazing Authors Tell the Tales, 2011 (ed. it. Le cronache di Harris Burdick, Il Castoro, 2012, traduzione di G. Iacobaci)