Circondario di Nizza | |||||
---|---|---|---|---|---|
Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Circondario di Nizza | ||||
Capoluogo | Nizza | ||||
Popolazione | 125711 (1859) | ||||
Dipendente da | Provincia di Nizza | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1814 | ||||
Causa | Congresso di Vienna | ||||
Fine | 1860 | ||||
Causa | Trattato di Torino | ||||
| |||||
Cartografia | |||||
Il circondario di Nizza fu una ripartizione territoriale della provincia di Nizza del Regno di Sardegna, coestensiva dell'antica contea di Nizza.
Creato da re Vittorio Emanuele I in seguito alla sconfitta di Napoleone col nome di "Provincia di Nizza della Divisione di Nizza", assunse il suo nome finale col decreto Rattazzi del 1859 che operò un decalage terminologico nelle denominazioni delle ripartizioni del Regno.
Come tutti i circondari comprendenti il capoluogo provinciale, il circondario di Nizza era un puro concetto ideale negativo cui non corrispondeva nessuna persona giuridica, ma rappresentava quella porzione del territorio provinciale in cui l'intendenza svolgeva appieno le sue funzioni, che invece nei circondari periferici erano in parte delegate ad una sottointendenza. Solo fra il 1848 e il 1859 ebbe un organismo proprio ossia un consiglio elettivo come porzione di quello divisionale.
Il circondario di Nizza (eccetto Briga Marittima e Tenda passate al circondario di Cuneo nell'omonima provincia in quanto trattenute dall’Italia[1]), fu alfine ceduto alla Francia di Napoleone III col trattato di Torino (1860) come compenso per l'appoggio militare e diplomatico transalpino alla causa dell'unificazione italiana, e nonostante le proteste di Giuseppe Garibaldi, cittadino nizzardo.
Il circondario di Nizza era così suddiviso[2]: