Claude Lancelot, Nouvelle methode (...) pour apprendre facilement la langue Latine. Ottava edizione. Parigi, vedova di Sébastien Mabre-Cramoisy, 1696.

Claude Lancelot (Parigi, 1615 circa – Quimperlé, 15 aprile 1695) è stato un religioso, grammatico e pedagogista francese giansenista.

Biografia

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Monastero di Port-Royal des Champs
Vue générale de l'abbaye de Port-Royal-des-Champs en 1674 (XVII secolo)

Claude Lancelot fu un religioso devoto all'abate Saint-Cyran, il principale esponente del giansenismo in Francia: gli rimase sempre fedele, anche dopo che il Saint-Cyran fu imprigionato, e ne scrisse una biografia pubblicata postuma in due volumi nel 1738[1]. Prese parte alla creazione delle Petites écoles de Port-Royal nel maggio 1638 e ne fu il direttore prima di Pierre Nicole.

Le petites écoles erano istituzioni scolastiche che si differenziavano dalle scuole dei gesuiti, queste ultime considerate nell'Europa del XVII secolo il modello ideale, per le piccole dimensioni (non più di cinque studenti per classe), per la lingua utilizzata (il francese, anziché il latino) e per l'approccio pedagogico innovativo e amichevole verso gli allievi (niente punizioni corporali, ricorso a metodi di apprendimento spesso ludici)[2]. Lancelot fu uno dei principali fautori di questo programma pedagogico scrivendo molti libri di testo semplici e chiari per l'apprendimento delle lingue classiche latino e greco, e per lo studio delle lingue moderne (francese, italiano e spagnolo) intendendo i fondamenti della grammatica come fondamenti dell'arte di pensare[3]. Per esempio, le Jardin des racines grecques è un dizionario greco-francese in cui le definizioni sono in versi rimati fra di loro[4], mentre la sua Grammaire générale et raisonnée è rimasta famosa coma "la grammatica di Port-Royal"[3].

Quando le petites écoles furono soppresse per ordine di Luigi XIV (1660), Lancelot fu costretto a lasciare Port-Royal, ma mantenne stretti contatti con i suoi membri. Nel 1672 divenne un benedettino e si ritirò nell'abbazia di Saint-Cyran-en-Brenne. Esiliato in Bretagna, a causa delle persecuzioni contro i giansenisti, Lancelot si ritirò infine all'abbazia Sainte-Croix de Quimperlé dove rimase fino alla morte mantenendo, secondo la maggior parte delle testimonianze, un comportamento edificante[5].

Opere (selezione)

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Note

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  1. ^ Memoires touchant la vie de Monsieur de S. Cyran, par M. Lancelot, pour servir d'éclaircissement la l'histoire de Port-Royal, 2 voll., Cologne: aux dépens del la Compagnie, 1738
  2. ^ Frédéric Delforge, Les petites écoles de Port-Royal: 1637-1660; préface de Philippe Sellier, Paris: Editions du Cerf, 1985, ISBN 2-204-02213-6
  3. ^ a b Carlo Cordié, Grammatica generale e ragionata. In: Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, Milano: Bompiani, 2005, vol. IV, p. 4027, ISSN 1825-7887 (WC · ACNP)
  4. ^ Le Jardin des Racines grecques mises en vers françois, avec un traité des prépositions et autres particules indéclinables, et un recueil d'innombrables mots français tirés e la langue grecque, soit par allusion, soit par étymologie. Enrichié d'une table des liaisons ou ligatures grecques, Paris : chez Thiboust, imprimeur du roy, 1660 (Google libri)
  5. ^ Louis Cognet, Claude Lancelot, Op. cit., p. 270-274

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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