Il Corpo medico della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale era il servizio sanitario autonomo della Milizia durante il regime fascista.

Storia

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La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale fin dalla sua costituzione nel 1923 dotò di una specialità sanitaria, autonoma dal Corpo sanitario del Regio Esercito. Essa garantiva gratuitamente l'assistenza sanitaria, la sorveglianza igienica, la profilassi e l'assistenza sociale alle Camicie Nere.

Gli ufficiali medici e farmacisti erano distinti in due categorie: gli ufficiali nei quadri prestavano servizio permanente presso i singoli reparti: comandi di gruppo, di legione, di coorte, nelle squadre di soccorso e nelle sezioni leggere di sanità, provvedendo alla gestione delle pratiche burocratiche ed all'assistenza dei militi richiamati; gli ufficiali nella riserva venivano richiamati invece occasionalmente per completare i quadri, soprattutto tra gli specialisti ed i professori universitari, e prestavano la loro opera ai militi fuori dal servizio, coadiuvati eventualmente da specialisti civili che avessero dato la loro disponibilità a prestare opera gratuitamente.

Il Corpo inoltre garantiva l'accesso, per gli appartenenti alla Milizia, alle cure termali ed ai soggiorni presso le due colonie, una marina a Pescara ed una montana a Trafoi. L'assistenza riabilitativa era garantita anche in conseguenza di patologie non a causa di servizio e le Camicie Nere potevano richiedere il ricovero in convalescenziario gratuitamente.

Organizzazione

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Il Corpo era organizzato come segue:

Distintivi e mostreggiature

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Il personale vestiva le uniformi d'ordinanza della MVSN. La mostrina del Corpo era la fiamma nera a due punte sottopannata di color amaranto, sostituita in seguito dalla doppia fiamma nera su rettangolo di panno amaranto, per gli appartenenti al Corpo medico della MVSN, in uso durante la seconda guerra mondiale, i cui reparti furono inseriti nelle grandi unità regolari del Regio Esercito; questi ultimi modelli presentano entrambi una piccola differenza che li contraddistingue dagli altri tipi di mostreggiature: la presenza del Fascio littorio, al posto della classica stella a cinque punte, simbolo delle Forze Armate. Le mostreggiature del bavero per ufficiali, sottufficiali e truppa, hanno dimensioni quali 60 mm di lunghezza, e 32 mm di larghezza. Il distintivo da Generale medico della MVSN è un'Aquila imperiale che poggia su disco con fondo bianco e croce rossa, il tutto su fascio con la scure sopra le verghe, questo distintivo fu usato fino al 1927.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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