In economia il costo medio è il rapporto tra il costo totale C e la quantità di merce x:

Microeconomia

Lo stesso argomento in dettaglio: Costo marginale.

In microeconomia la precedente approssimazione non è generalmente accettata e si assume per il costo totale un più alto sviluppo di MacLaurin:

Curve del costo medio, marginale, fisso unitario e variabile unitario con costo totale cubico
,

dove N>1 è l'ordine dello sviluppo (solitamente 3), C0 corrisponde al totale dei costi fissi e gli altri termini ai costi variabili. Dividendo per la quantità x si ha il costo medio, dello stesso ordine ma in generale non coincidente col costo marginale:

Mentre la sua derivata prima vale:

Il minimo del costo medio cade nel punto di intersezione che ha con la curva del costo marginale. Infatti nel minimo la derivata prima deve essere nulla:

Se il costo totale ha andamento parabolico anche il costo medio ha solitamente concavità positiva (forma a "U"):

Il costo medio in tecnica attuariale

In particolare, in tecnica attuariale, il costo medio, è il rapporto tra il costo totale dei sinistri (pagati e riservati) il numero dei sinistri (sempre pagati e riservati) ed è uno dei componenti nella determinazione del premio puro.

Nel 2004, ad esempio, il costo dei sinistri pagati e riservati sul mercato dell'R.C. auto italiano era di 4457595186 €, mentre il numero dei sinistri era di 1.147.686. Di conseguenza, il costo medio era di 3883,98 € (fonte dati: ANIA)

Le determinanti principali del costo medio sono:

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