Cotechino
Cotechino e lenticchie
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniFriuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Lombardia
Veneto
Trentino-Alto Adige
Toscana
Piemonte
Dettagli
Categoriasalume
RiconoscimentoP.A.T.
Settorecarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione
Cotechino cotto, pronto da servire

Il cotechino è un tipo d'insaccato consumato cotto e diffuso in tutte le regioni del nord Italia. Deve il suo nome alla cotica, la cotenna di maiale, e prende nomi locali a seconda della zona in cui viene preparato. La tradizione vuole che sia l'alimento da degustare il primo giorno dell'anno o l'ultimo accompagnato dalle lenticchie. Una specialità simile è lo Zampone di Modena.

Ingredienti e preparazione

Si prepara riempiendo il budello con un impasto fatto di:

condito con sale e spezie (per esempio rosmarino).

Simile al cotechino, in Veneto e Friuli è il musetto, fatto principalmente con carni derivanti dal muso del maiale.

La pezzatura varia da pochi etti (formato salsiccia) a più di un chilo (formato grosso salame). Richiede tempi lunghi di cottura, a fuoco basso per non rompere il budello, in modo che le cotenne diventino morbide.

Si procede forando la pelle in parecchi punti per permettere la fuoriuscita del grasso durante la cottura, lo si lega, si immerge in una pentola coperto di acqua fredda e si mette a bollire a fuoco basso per circa quattro ore. Alcuni sostituiscono l'acqua dopo un paio d'ore con altra già bollente.

Riconoscimenti

Il cotechino di Modena è un salume a Indicazione geografica protetta (IGP)[1].

Cinque regioni hanno inserito il cotechino nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali:

Note

  1. ^ qualigeo.eu, https://www.qualigeo.eu/prodotto-qualigeo/cotechino-modena-igp/.

Voci correlate

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