Deathcore | |
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Origini stilistiche | Metalcore[1] Death metal[1] Hardcore punk[1] |
Origini culturali | Nato tra la fine degli anni novanta e i primi duemila. |
Strumenti tipici | voce, chitarra, basso, batteria |
Popolarità | Particolarmente popolare negli Stati Uniti d'America, in Australia, in Germania e nel Regno Unito. |
Generi correlati | |
Metalcore Mathcore |
Il deathcore è un genere musicale ibrido che fonde metalcore, death metal e hardcore punk[1][2][3][4][5].
Il deathcore è pesantemente influenzato dal death metal odierno per quanto riguarda rapidità, potenza e per l'ampio uso di palm muting e suoni dissonanti. Dal punto di vista vocale sono utilizzati il growl e lo scream e talvolta anche il pig squeal (utilizzato da band come All Shall Perish, Despised Icon e We Butter the Bread with Butter), mentre la parte strumentale comprende spesso breakdown e riff melodici comuni nel metalcore[2].
Sebbene già i Repulsion avessero sperimentato un ibrido di punk metal e death metal[6], furono Suffocation e Dying Fetus i primi gruppi death metal a fare largo uso di breakdown nella propria musica[7]. Inoltre, anche il gruppo straight edge Earth Crisis incorporò elementi death metal; così come i Converge[8] e gli Hatebreed, anche i Crisis, con il loro secondo disco Deathshed Extermination, concepirono una forma primordiale di crossover thrash e death metal. Già nel 1986 il gruppo tedesco Blood pubblicò una demo intitolata Deathcore[9]; prima della nascita del deathcore vero e proprio, complessi come Abscess e Unseen Terror avevano già utilizzato il termine, riferendosi ad un genere ibrido fra hardcore punk e death metal.
Il deathcore è particolarmente presente negli Stati Uniti sudoccidentali, in particolare in Arizona e California, dove hanno luogo molti festival specializzati nel genere[2][10][11]. Il deathcore è altresì popolare in Australia e Regno Unito.
Negli ultimi anni il genere è diventato uno dei più popolari, sia in ambiente hardcore che metal; il tutto è testimoniato da risultati commerciali di rilievo, sia come la decima posizione dei Whitechapel nella Billboard 200 con Our Endless War[12], che l'alta popolarità dei Suicide Silence, anch'essi nella Billboard 200 con il loro album di debutto.