Una coppia omosessuale

DiDoRe è una sigla che significa "Diritti e Doveri di Reciprocità dei conviventi" e viene riferita al disegno di legge presentato l'8 ottobre 2008 sotto il Governo Berlusconi IV.[1] La proposta, a firma dell'allora ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta e dell'allora ministro dell'Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi,[2] riguardava la regolamentazione delle coppie di fatto in alternativa ai DICO, presentati (e mai approvati) dal Governo Prodi II formato dalla coalizione di centro-sinistra, con l'obbiettivo di tutelare parzialmente le unioni omosessuali, ma rimarcando delle forti differenze tra esse e le unioni eterosessuali.[3]

Nonostante l'assenza di un qualunque costo economico da parte dello Stato[3] e la sottoscrizione della proposta da parte di 80 deputati del Popolo della Libertà (il più grande partito dell'epoca),[4] a causa del mancato consenso nella maggioranza di governo la proposta non riuscì mai a uscire dalla commissione parlamentare per affrontare la discussione e il voto delle camere.[5]

Normativa

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A sinistra Renato Brunetta e a destra Gianfranco Rotondi (i due primi firmatari del disegno di legge)

Note

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  1. ^ a b c d e f g h PDL 1756, su camera.it. URL consultato il 6 giugno 2018.
  2. ^ (EN) Unioni civili, il Pdl si spacca Lega e An contro Rotondi - Politica - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 6 giugno 2018.
  3. ^ a b E Brunetta lanciò i «DiDoRe»: coppie di fatto, diritti ma senza costi - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 6 giugno 2018.
  4. ^ Dai Pacs ai Dico ai Didoré, tutte le volte che la politica ci ha provato - Politica, in ANSA.it, 10 febbraio 2016. URL consultato il 6 giugno 2018.
  5. ^ Dai Dico ai Di.Do.Re. storiadi una battaglia e di una leggeper la pari dignità delle coppie - Corriere.it, su corriere.it. URL consultato il 6 giugno 2018.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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