La diagnosi infermieristica è un giudizio clinico-assistenziale sulle risposte dell'individuo, della famiglia o comunità a problemi di salute / processi vitali reali o potenziali. È la base sulla quale scegliere gli interventi infermieristici volti a conseguire dei risultati di cui l'infermiere è responsabile (Carpenito, p. 8). Non deve essere confusa con la diagnosi medica, con la quale spartisce il nome ma non le finalità.

È opportuno sottolineare come oggi gli infermieri non si preoccupino solo di gestire situazioni correlate allo stato di malattia, ma trattano tutte quelle situazioni particolari (ma nello stesso tempo normali/comuni) che si presentano nella vita quotidiana, come la nascita di un figlio, l'invecchiamento dei genitori, un insuccesso scolastico, etc. (Carpenito, p. 11).

Descrizione

È caratterizzata dalla formulazione di un sintetico enunciato che descrive le reazioni di una persona ad un problema di salute presente o potenziale, basandosi su un sistematico processo di raccolta e di analisi dei dati. Passaggio fondamentale nella stesura del Piano di assistenza, può essere estesa dall'individuo alla famiglia o alla comunità. La NANDA (acronimo di North American Nursing Diagnosis Association, Associazione Nord Americana per la Diagnosi Infermieristica, dal 2002 rinominata NANDA International) è nata per mettere ordine nel caos creato dalle associazioni che si sono occupate di diagnosi negli Stati Uniti e nel Canada.

La prima conferenza per la Classificazione delle diagnosi infermieristiche si è tenuta nel 1973, ma l'aggiornamento della tassonomia continua ancor oggi.

Le diagnosi infermieristiche possono essere distinte in (Carpenito, p. 13):

Applicazione

La diagnosi infermieristica è applicabile ai processi di vita di:

Formulazione

Per la redazione di una diagnosi sono indispensabili:

Per poter individuare:

Metodi di formulazione

Per la formulazione della diagnosi esistono vari sistemi:

Regole di redazione

Le diagnosi non si inventano, in quanto basta individuare nella classificazione NANDA-I quella più idonea, ma nel trovare le correlazioni è possibile commettere degli errori. Ricordare che la prima parte della diagnosi è il problema rilevato, mentre la seconda parte (dopo il termine CORRELATO) è l'obiettivo dell'intervento assistenziale. A puro titolo di esempio, le regole da seguire per la redazione di una Diagnosi infermieristica corretta sono le seguenti:

Deficit di volume dei liquidi... (NON bisogno di liquidi...).
Dolore correlato ad agenti biologici dannosi alle strutture fisiche (NON dolore causato da...).
Relazione parentale alterata correlata ad una separazione prolungata dai genitori (NON ...correlata ad un debole attaccamento al bambino).
Rischio di infezione correlato ad una diminuzione della capacità immunitaria (NON ...correlato ad una tecnica di medicazione scorretta).
Relazione parentale alterata correlata ad un problema di autostima (NON problema di autostima correlato a relazione parentale alterata).
Alterazione del processo del pensiero correlato ad isolamento (NON alterazione del processo del pensiero correlato a confusione).
Mobilità fisica diminuita correlata a debolezza muscolare (NON ...correlata alla presenza di un gesso).
Inefficace liberazione delle vie aeree correlata a secrezioni tracheobronchiali (NON ...correlata a fibrosi cistica).
Rischio di alterazione dell'integrità della cute correlato ad immobilità (NON ...correlata alla presenza di una trazione scheletrica).

Note


Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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