Double Team - Gioco di squadra | |
---|---|
Titolo originale | Double Team |
Lingua originale | Inglese, Italiano |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Hong Kong |
Anno | 1997 |
Durata | 93 minuti |
Rapporto | 2.35:1 |
Genere | azione |
Regia | Tsui Hark |
Soggetto | Paul Mones, Don Jakoby |
Sceneggiatura | Paul Mones, Don Jakoby |
Produttore | Moshe Diamant |
Produttore esecutivo | David Rodgers |
Casa di produzione | Sony Pictures, TriStar Pictures, Columbia Pictures |
Distribuzione in italiano | Sony Pictures Entertainment Italia |
Fotografia | Peter Pau |
Montaggio | Bill Pankow |
Effetti speciali | Bruno Van Zeebroeck |
Musiche | Gary Chang |
Scenografia | Guillaume Brule, Christian Calviera |
Costumi | Magali Guidasci, Alessandro Bentivegna |
Trucco | Katalin Elek, Emanuel Millar, Zoltan Elek |
Art director | Damien Lanfranchi |
Character design | Marek Dobrowolski |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Double Team - Gioco di squadra (Double Team) è un film del 1997 diretto da Tsui Hark. È interpretato da Jean-Claude Van Damme, Dennis Rodman e Mickey Rourke e rappresenta il debutto di Tsui Hark nel cinema statunitense nel ruolo di regista.
Jack Paul Quinn è uno dei migliori agenti del controspionaggio, ormai prossimo al congedo. Gli viene chiesto, come ultima missione, di catturare il pericoloso mafioso Andreas Stavros. Nonostante il piano venga preparato ed eseguito scrupolosamente le cose non vanno tuttavia come previsto e l'azione fallisce. Condannato per l'errore commesso Quinn viene inviato nella "colonia", un misterioso luogo situato in un'isola dove scopre vengono detenute ed utilizzate come intelligence quelle spie che bisogna far credere morte, in realtà troppo pericolose per rimanere in libertà. Durante la strage Stravos quest'ultimo ha visto morire il proprio figlio di sei anni, ed ora la moglie incinta di Quinn e il bambino che sta aspettando sono l'obiettivo della sua vendetta. Quinn, venuto a conoscenza di questo piano, grazie alla complicità di Yaz, eccentrico trafficante d'armi, riesce a evadere dalla colonia per raggiungere la moglie, che ritrova a Roma. In realtà si tratta di un agguato predisposto da Stavros: all'ospedale dell'isola Tiberina, quando Quinn rivede la moglie appena dopo la nascita del figlio, scopre che Stavros è fuggito con questo per crescerlo come figlio suo. Nello scontro finale, Quinn e Stavros si affrontano all'interno del Colosseo, dove infine il mafioso muore in un'esplosione che distrugge l'intero monumento.