Il drama coreano (한국드라마?, han-guk deuramaLR) o k-drama è un formato di serial televisivo sudcoreano.

I drama coreani sono estremamente popolari in tutto il mondo, in parte a causa della diffusione della cultura coreana all'estero[1], con servizi di streaming che offrono sottotitoli in più lingue, adattamenti in tutto il mondo, e inoltre hanno un impatto comportamentale e culturale su altri paesi.[2][3] Alcuni dei drama più famosi sono stati trasmessi attraverso i canali televisivi tradizionali; ad esempio, Dae Jang-geum (2003) è stato venduto in 91 paesi. Per la similitudine, di trama e caratteristiche, con le soap opera hanno riscosso un notevole successo in tutta l'America Latina e, in generale, nel mondo di lingua spagnola, ma anche in Medio Oriente e, grazie ai fansub, anche in Europa e in Italia.

Formato

I drama coreani sono di solito scritti da un solo sceneggiatore e diretti da un unico regista[4]. Il numero di episodi oscilla, generalmente, tra i dodici e i ventiquattro; se di genere storico-epico, spesso il serial raggiunge anche i cinquanta o i duecento episodi in un'unica stagione.

I drama vengono trasmessi dalle 22:00 alle 23:00 di due giorni consecutivi: lunedì e martedì, mercoledì e giovedì e nei fine settimana. Questi serial compaiono in ciascuno dei canali nazionali: Seoul Broadcasting System (SBS), Korean Broadcasting System (KBS), Munhwa Broadcasting Corporation (MBC), e sui canali via cavo, come tvN, JTBC, OCN, Channel A, MBN e TV Chosun.

La fascia oraria dalle 19:00 alle 20:00 è di solito riservata ai drama quotidiani, che vengono trasmessi dal lunedì al venerdì e sono generalmente sviluppati nel formato della telenovela, anche se raramente raggiungono le duecento puntate.

Sageuk

I drama definiti sageuk (사극?) sono incentrati su argomenti storici e drammatizzazioni romanzate della storia coreana. Posseggono generalmente trame molto elaborate, con numerosi costumi, linguaggio arcaico, intrighi politici, scenografie spettacolari ed effetti speciali.[5] Componenti di rilievo di questo genere sono le arti marziali e i combattimenti con la spada, l'equitazione ed altri sport. Nei primi anni 2000, ha iniziato a prendere piede il sageuk fusion, con trame arricchite di elementi di fantasia, romanticismo e fantascienza per attrarre il pubblico più giovane, distaccandosi dai sageuk tradizionali, più lunghi e fedeli sul piano della rappresentazione storica[6].

Serial contemporanei

I luoghi delle storie ambientate nella Corea moderna sono delle più varie, così come le trame, che possono avere toni seri, ma anche comici. Spesso ruotano intorno alla famiglia, a una storia d'amore e alle relazioni umane, e possono includere complicati triangoli o quadrangoli amorosi. I drama giornalieri dipingono in genere i contrasti familiari, concentrandosi intorno alla figura della donna coreana, che sacrifica se stessa per la felicità della propria famiglia.

Storia

La trasmissione radio in Corea del Sud cominciò nel 1927 sotto il dominio del Giappone, con la maggior parte dei programmi in giapponese, ma il 30% in coreano[7][8], tra cui i primi drama[9]. Nel 1933, venne aperta una stazione radio solo in coreano, che alle 19:00 trasmetteva il "Radio Drama Hour"[10]. Il primo drama radiofonico originale fu The Elder Coachman nel 1934[11].

Dopo la guerra coreana, i drama radiofonici, come Cheongsilhongsil del 1954, riflessero l'umore della nazione[12]; la radio restò il principale mezzo di diffusione, nonostante la televisione avesse cominciato le sue trasmissioni il 12 maggio 1956.[13][14][15] I primi drama televisivi videro la luce in agosto, e si trattava principalmente di adattamenti di spettacoli teatrali o romanzi.[16]

Young's Diary fu il primo drama per bambini, mentre The Back Alleys of Seoul quello per adulti, ed entrambi vennero trasmessi nel 1962. Due anni dopo iniziò il primo drama storico, 10.000 Ri of Territory.

Negli anni Settanta si cercò di esportare la televisione coreana all'estero: quest'idea nacque dall'erronea convinzione che la Corea del Nord avrebbe avuto uno stand al MIPTV Media Market di Cannes nel 1976. Alle emittenti sudcoreane venne ordinato di presentarsi allo stesso evento nel 1977 e, anche se solo la KBS ottenne uno stand, continuarono a partecipare alla convention negli anni a venire.[17] MBC poté avere il suo stand al MIPTV nel 1992, dove vendette Eyes of Dawn alla turca TRT e What Is Love alla ATV di Hong Kong.

Nel 1997, due eventi segnarono l'inizio dell'"onda coreana" in televisione. La Cina, infatti, trasmise What Is Love su CCTV, che divenne un grande successo, e lo won coreano si svalutò durante la crisi finanziaria asiatica. Conseguentemente, le emittenti dell'est asiatico si resero conto che non solo i drama coreani erano più in linea con i loro valori morali rispetto ai dorama giapponesi in voga a quei tempi, ma anche più economici[18].

Nel 2017, in seguito al dispiegamento del sistema THAAD, per protesta la Cina bandì tutti i contenuti culturali sudcoreani, privando le stazioni televisive di una fetta consistente dei loro guadagni. Per ovviare alle perdite, le stazioni televisive SBS e MBC iniziarono a trasmettere, invece che un episodio da 70 minuti per sera, due episodi da 35 minuti intervallati dalla pubblicità[19].

Produzione

Originariamente, i drama venivano prodotti all'interno della rete televisiva che li avrebbe poi trasmessi, ma negli anni 2000 hanno iniziato ad essere affidati a compagnie esterne. Il budget viene suddiviso tra l'azienda produttrice e il canale televisivo, il quale copre generalmente il 50% delle spese. La maggior parte viene spesa per scritturare attori famosi, che possono costare anche fino al 55-65% del budget disponibile; la percentuale restante deve bastare per attori meno conosciuti, comparse, staff tecnico, luoghi delle riprese e altre spese.

Sia i drama storici che quelli moderni sono caratterizzati da un'eccellente qualità della produzione, personaggi ben scritti ma stereotipati, e una sceneggiatura creata in modo intelligente per tenere avvinti gli spettatori, anche se dipendono in larga misura sull'uso di figure archetipiche.[20]

Riprese

Siccome la produzione comporta alte spese, le compagnie cercano di filmare gli episodi nel minor tempo possibile. Mentre i primi quattro episodi vengono generalmente ripresi in anticipo, gli altri sono girati in tempi stretti durante la trasmissione televisiva. Le sceneggiature non sono definitive e possono cambiare in base alle opinioni dei telespettatori e al successo del serial. I cambiamenti possono avvenire anche solo poche ore prima delle riprese. Gli operatori di ripresa sono di solito tre, per poterli alternare e accelerare il lavoro. A causa dell'instabilità della sceneggiatura e del fitto programma delle riprese, gli attori sono quasi costantemente in stand-by, impossibilitati a lasciare il set o a dormire adeguatamente. I media coreani hanno una parola separata per descrivere i sonnellini fatti dal personale sul set o in posti spesso scomodi: jjokjam (쪽잠?). Siccome solitamente vengono trasmessi due episodi a settimana, essi devono essere ripresi entro quelle date. Alcuni attori hanno ammesso di essersi sottoposti a fleboclisi a causa dell'estrema stanchezza[21].

La squadra produttrice invia due nastri al canale: una copia principale e una di backup. Tuttavia, a causa del ritmo serrato delle riprese, un episodio da 70 minuti potrebbe pervenire al canale in sette nastri diversi poiché le sue riprese potrebbero proseguire anche durante la trasmissione. Durante la messa in onda del diciannovesimo episodio di Jeondo-ui namja (2012), i teleschermi si oscurarono per 10 minuti, perché le riprese non erano terminate in tempo utile. L'attore Kwon Sang-woo si lamentò inoltre del fatto che stava ancora riprendendo l'ultimo episodio di Ya-wang (2013) mezz'ora prima della trasmissione.

Diffusione e popolarità

Secondo un ricercatore dell'Università di Vienna, la popolarità dei drama coreani deriva dai valori confuciani che trasmettono, con i quali i telespettatori asiatici possono facilmente identificarsi. Il rispetto per gli anziani, la pietà filiale, l'orientamento alla famiglia e la percezione dei "valori morali asiatici" giocano un ruolo importante nei serial coreani[22]. La YA Entertainment, distributrice americana dei drama coreani, crede che parte dell'attrattiva sia dovuta alla qualità delle riprese, ai luoghi suggestivi e ai costumi spettacolari, che rendono il prodotto finale "molto alla moda e attraente, con probabilmente una delle produzioni migliori al mondo"[23]. I serial coreani hanno una formula propria, sono innovativi e non si conformano alle serie occidentali[23]. Stephan Lee di Entertainment Weekly ha definito i drama "affascinanti e stranamente confortanti"[24].

Giappone

Il primo drama coreano a guadagnarsi una diffusa popolarità in Giappone è stato Gyeo-ul yeon-ga, trasmesso nel 2003 e subito replicato a causa delle pressanti richieste dei telespettatori[25]. Taluni hanno sostenuto che il drama abbia migliorato le relazioni diplomatiche tra i due Paesi, con sempre più giapponesi interessati alla cultura coreana: una maggiore esposizione alla lingua, alla cucina e alla storia non solo avrebbe influenzato positivamente la percezione dei coreani tra i giapponesi, ma anche di molto abbassato quella sorta di antagonismo che aveva la Corea del Sud nei confronti del Giappone.[26][27]

Il crescente interesse per la cultura coreana ha promosso il turismo giapponese nella penisola e molti tour sono orientati esplicitamente alla visita dei luoghi ove sono state girate le scene clou dei drama più famosi. Viceversa, il serial Iris è stato spesso girato ad Akita, in Giappone, favorendo l'incremento del turismo coreano in quella parte dell'isola.[28]

Resto dell'Asia

A Hong Kong vi sono specifici canali (ad esempio TVB J2) dedicati alla trasmissione dei drama, rivolti per lo più ad un pubblico giovane: il loro successo ha anche suscitato un crescente interesse per la musica k-pop ed il turismo.

In India vengono trasmessi molti drama, perlopiù sottotitolati, soprattutto nel Manipur, dove dal 2000 sono banditi i programmi e i film in hindi. Molti giovani del nord-est del paese copiano le acconciature e gli abiti dei principali attori.[29][30]

In Thailandia sui principali canali televisivi vanno in onda drama, sia doppiati che sottotitolati. Nel 2004 è stato siglato un accordo di cooperazione culturale con la Corea del Sud per favorire lo scambio di prodotti televisivi tra le due nazioni e trarne mutuo vantaggio, mentre, fino a quel momento, solo la penisola coreana aveva goduto dell'esportazione dei suoi drama in Thailandia[31].

I drama coreani sono diventati popolari a Singapore solo all'inizio del XXI secolo. Prime 12 (poi noto come Suria) aveva originariamente trasmesso il primo e unico drama, Moraesigae, nel 1996, con un episodio a settimana. Dal 2001, i drama coreani sono stati trasmessi quotidianamente su MediaCorp Channel U.

Nelle Filippine la "febbre dei drama" giunge dopo quella per le telenovela messicane e le serie taiwanesi: attori e cantanti coreani sono conosciuti nell'arcipelago soprattutto attraverso la loro partecipazione ai serial televisivi di maggior successo (Lee Min-ho e Kim Bum fra tutti, sull'onda della fama ottenuta con Kkotboda namja). Joey Abacan, vicepresidente del canale GMA, ha dichiarato che il pubblico ama i drama coreani perché ci si può relazionare: "I filippini amano i drama e le storie a cui si possono relazionare. La maggior parte delle volte, i drama coreani sono abbastanza commoventi. A parte le trame toccanti, la produzione è davvero un'esperienza visiva di luoghi che la maggior parte di noi non è abituata a vedere"[32].

Italia

In Italia, come nel resto d'Europa, i drama coreani sono noti agli appassionati grazie al fenomeno del fansub. Nell'aprile 2010, AnimeClick.it e il portale Corea-Italia, in collaborazione con la rete KBS, lanciarono un sondaggio tra i loro utenti per sapere se fossero favorevoli o meno all'arrivo dei drama coreani in Italia[33]. Il 52% si dichiarò d'accordo, pertanto KBS propose l'acquisizione di Kkotboda namja e Iris ad alcune emittenti italiane: queste chiesero una versione doppiata perché i sottotitoli non avrebbero attirato pubblico, ma la rete coreana, non disponendo delle risorse, non poté farlo; Sky, invece, ritenne che non fossero prodotti adatti al pubblico europeo[34].

Il primo drama trasmesso sulla televisione italiana fu Dream High, andato in onda sul canale Super! nel 2013[35]. Il serial, doppiato, non è privo di alcuni rimaneggiamenti e censure, volte alla rimozione dei contenuti inadatti al target della rete[36]. Successivamente, su YouTube il canale caricò le puntate senza censure. A partire dal 2017, Netflix sottotitolò in italiano Man to Man[37], Notti bianche[38], One More Time[39], My Only Love Song[40] e altri drama.

In Italia sono stati girati tre drama: Only You del 2005, ambientato nei primi episodi a Venezia, Vittorio Veneto, Marostica e Vicenza; Athena - Jeonjaeng-ui yeosin (2010-2011), con alcune scene girate a Vicenza, Padova e Belluno[41]; Saimdang, bich-ui ilgi, tra Firenze, Parma e la Rocca Meli Lupi di Soragna[42].

Note

  1. ^ (EN) Anugya Chitransh, 'Korean Wave' takes Indian kids in its sway, su articles.timesofindia.indiatimes.com, The Times of India. URL consultato il 7 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
  2. ^ Korean Drama Effect On Cultural and Feminist Theory (with images, tweets) · pattyptrb, su Storify. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  3. ^ (EN) Why Korean Dramas Are Popular, in ReelRundown. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  4. ^ (EN) Korean Vs. U.S. Soaps, Chosun Ilbo, 8 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2007).
  5. ^ Eckersley, p. 56.
  6. ^ (EN) Korea's fusion sageuk, Korea.net, 12 marzo 2012.
  7. ^ Robinson, capitolo 2, pp. 52-69.
  8. ^ Written in the Heaven Subbing Squad, p. 4.
  9. ^ Written in the Heaven Subbing Squad, p. 5.
  10. ^ Robinson, capitolo 2, p. 63.
  11. ^ Written in the Heaven Subbing Squad, p. 11.
  12. ^ (EN) Do Je-hae, Book traces history of Korean TV dramas: Analysis on Koreans' fervor for soap operas, su koreatimes.co.kr, The Korea Times, 3 febbraio 2012.
  13. ^ Kim Ju Young, p. 101.
  14. ^ Jeon Won Kyoung, pp. 57-58.
  15. ^ Written in the Heaven Subbing Squad, capitolo 2.
  16. ^ Written in the Heaven Subbing Squad, pp. 22-25.
  17. ^ Jeon Won Kyoung, pp. 183-184.
  18. ^ Jeon Won Kyoung, pp. 160-162.
  19. ^ (EN) Broadcasting Stations Struggle To Survive From China’s Ban On Korean Cultural Content, 14 maggio 2017.
  20. ^ Eckersley, p. 57.
  21. ^ (EN) Kim Soo Hyun Sleeps Only 1 Hour? The Reality of Drama Filming Schedules, su soompi.com, Soompi, 1º febbraio 2014.
  22. ^ Sung Sang-Yeon, The High Tide of the Korean Wave III: Why do Asian fans prefer Korean pop culture?, su The Korea Herald, Herald Corporation, 4 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2012).
  23. ^ a b (EN) Tom Larsen, Whetting U.S. appetite for Korean TV dramas, su hancinema.net, The Korea Herald via Hancinema, 24 aprile 2008.
  24. ^ (EN) Korean dramas on Hulu: Why I'm addicted, su popwatch.ew.com, Entertainment Weekly PopWatch, 2 febbraio 2011.
  25. ^ (EN) Winter Sonata Fever in Japan, su uniorb.com. URL consultato il 5 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2013).
  26. ^ (JA) Chihiro Inoue, Spy drama pulls S.Koreans to Akita, in The Japan Times, 13 aprile 2009. URL consultato il 26 aprile 2010.
  27. ^ (KO) 아리가또∼ 아이리스, in Donga, 4 febbraio 2009. URL consultato il 21 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  28. ^ (EN) Akita sees huge increase in Korean tourists, in Japan Probe, 16 gennaio 2010. URL consultato il 23 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2010).
  29. ^ (EN) Akoijam Sunita, Korea Comes to Manipur, in Caravan Magazine, 4 aprile 2012. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2012).
  30. ^ (EN) India's northeast mesmerized by South Korea, in Agence France-Presse, 4 aprile 2012. URL consultato il 4 aprile 2012.
  31. ^ (EN) Royal Thai Embassy, Seoul - Home > Thailand – ROK Relations > Bilateral relations, su thaiembassy.or.kr (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
  32. ^ (EN) Korean Dramas Continue to Captivate the Philippines.
  33. ^ Drama coreani in Italia?, 24 aprile 2010. URL consultato il 7 gennaio 2014.
  34. ^ Drama coreani in Italia: Ecco come è andata a finire, 8 novembre 2010. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  35. ^ Veronica Mugunghwa, DREAM HIGH” A SETTEMBRE IN ITALIA, 1º agosto 2013. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  36. ^ Post del 17 settembre 2013, su facebook.com, Pagina ufficiale di Facebook, 17 settembre 2013. URL consultato il 18 settembre 2013.
  37. ^ Man to Man, su netflix.com, Netflix. URL consultato il 4 giugno 2017.
  38. ^ Notti bianche, su netflix.com, Netflix. URL consultato il 4 giugno 2017.
  39. ^ One More Time, su netflix.com, Netflix. URL consultato il 4 giugno 2017.
  40. ^ My Only Love Song | Sito ufficiale Netflix, su netflix.com, Netflix. URL consultato il 15 giugno 2017.
  41. ^ (EN) Cha Seung-won joins Athena castmates in Italy, 22 luglio 2010. URL consultato il 24 agosto 2014.
  42. ^ (EN) [Filming Location] Saimdang, Light Diary, su flyhoneystars.com, 12 febbraio 2017.

Bibliografia

Voci correlate

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