Ekstraklasa | |
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Sport | |
Paese | Polonia |
Organizzatore | Ekstraklasa SA |
Titolo | Campione di Polonia |
Cadenza | annuale |
Apertura | agosto |
Partecipanti | 18 squadre |
Formula | Girone all'italiana A/R |
Retrocessione in | I liga |
Sito Internet | ekstraklasa.org |
Storia | |
Fondazione | 1927 |
Detentore | Jagiellonia |
Record vittorie | Legia Varsavia (15) |
Ultima edizione | Ekstraklasa 2023-2024 |
Edizione in corso | Ekstraklasa 2024-2025 |
L'Ekstraklasa è la massima divisione del campionato polacco di calcio. È nota anche con il nome di PKO Bank Polski Ekstraklasa a causa della sponsorizzazione dell'istituto bancario PKO Bank Polski[1]. Nel corso degli anni ha operato sotto il nome di Liga Polska e Liga Piłki Nożnej.
La squadra più titolata è il Legia Varsavia.
Le 18 compagini si affrontano in gare di andata e ritorno per un totale di 34 giornate, al termine delle quali la prima si laurea campione di Polonia - oltre a classificarsi per il primo turno di qualificazione della UEFA Champions League, mentre la seconda e la terza accederanno al secondo turno di qualificazione della UEFA Europa Conference League assieme alla vincitrice della Puchar Polski. Le ultime tre classificate retrocedono in I liga.
Come accaduto con altri paesi, anche la Polonia deve l'introduzione del calcio agli inglesi,[2] in particolare agli ingegneri inglesi che lavoravano nelle aree minerarie del paese e contribuirono a diffondere la pratica di questo sport, che vide le proprie fasi embrionali ai primi del XX secolo.[2] La regolamentazione dello sport sarà attuata solo dopo la prima guerra mondiale, con la fondazione, nel 1919, della Federazione calcistica della Polonia.
Tra il 4 e il 5 dicembre 1926 rappresentanti di vari club polacchi si riunirono a Varsavia per discutere la possibilità della creazione di un campionato di calcio nazionale. Inizialmente l'idea incontrò l'opposizione della federazione, ma i club erano uniti nella loro proposta, ad eccezione del KS Cracovia, il cui presidente Edward Cetnarowski era anche il dirigente della federazione nazionale. Dopo vari tentativi di mediazione, il 1° marzo 1927 le società annunciarono la nascita del campionato polacco con il nome di I Liga, che partì il 3 aprile di quell'anno e fu vinto dal Wisła Cracovia. All'edizione inaugurale parteciparono tutti i principali club della nazione, eccezion fatta per il KS Cracovia che rifiutò l'invito.
Le prime stagioni del campionato videro contrapporsi al vertice Wisła Cracovia e 1. FC Katowice, la cui rivalità travalicò l'aspetto sportivo, anche a causa del fatto che la squadra di Katowice era supportata dalla minoranza tedesca nel paese.
Nel 1928 anche il KS Cracovia decise di unirsi al campionato, ma il predominio rimase in mano al Wisła anche per quella stagione, quando il 1. FC Katowice arrivò ultimo in campionato retrocedendo in seconda divisione (non avrebbe mai più riguadagnato la massima serie). L'anno successivo il campionato fu ulteriormente allargato al Warta Poznań, che vinse il campionato all'esordio per un solo punto sul Garbarnia Cracovia per decisione della federazione, la quale decise di cambiare il risultato della partita persa dal Warta contro il KT Łódź (da 1-2) perché alcuni giocatori di quest'ultima squadra non avevano tutti i documenti necessari: al Warta fu assegnata la vittoria per 3-0, il Garbarnia declassato al secondo posto e il KT Łódź declassato in seconda serie.
Gli anni '30 videro invece l'imposizione del Ruch Chorzów, che a partire dal 1933 vinse quattro campionato consecutivi, interrotto solo dal KS Cracovia prima dell'interruzione del campionato nel 1939.
Il calcio polacco cambiò significativamente in seguito alla seconda guerra mondiale e al cambio di confini che comportò: Leopoli e Vilnius, due dei centri del movimento calcistico, furono annessi dall'Unione Sovietica, e i loro club cessarono di esistere. Gran parte dei calciatori di quelle zone si trasferirono più ad ovest, dando vita a club come Polonia Bytom, Odra Opole e Pogoń Stettino. Inoltre la Polonia ottenne una significativa porzione di territori che in precedenza erano stati tedeschi, principalmente in Silesia, con la sua capitale Breslavia e città come Zabrze e Bytom che diedero un'importante spinta al calcio polacco.
Nel corso degli anni '50 e '60 a I Liga conobbe numerosi cambiamenti, in riflesso alla situazione politica e culturale polacca. Il campionato fu ristretto a 8 squadre, e la stagione 1950, la prima dopo la ristrutturazione del campionato, fu vinta dal Ruch Chorzów. Con la crescita del campionato e delle squadre partecipanti (si arrivò a 12 nel 1958), il torneo fu terreno di conquista per Górnik Zabrze, vincitore di 3 titoli consecutivi, Polonia Bytom e Legia Varsavia.
Gli anni '70 contribuirono ad accrescere la popolarità del campionato, grazie anche ad uno storico terzo posto della nazionale nel Mondiale 1974, ma la crescita fu arrestata dai problemi interni della nazione, che nel 1981 proclamò la legge marziale e fermò il campionato per un breve periodo, nonostante la nazionale riuscisse ad ottenere un altro terzo posto mondiale, questa volta nell'edizione 1982. Il successo della nazionale non fermò però il declino del campionato, che con meno fondi da investire riusciva ad attirare campioni esteri sempre più di rado.
Solo con la transizione della nazione verso un'economia più vicina a quelle occidentali il campionato poté tornare a crescere a partire dagli anni '90, con il Legia Varsavia che seppe farsi onore anche in campo continentale, raggiungendo i quarti di finale della Coppa UEFA 1990-1991.
Il campionato fu anche riformato un'ulteriore volta nel 2004, cambiando nome nella sua versione attuale di Ekstraklasa. Gli anni 2000 furono prerogativa principalmente di Lech Poznań e Legia Varsavia, che si divisero i titoli e le qualificazioni europee, e solo dall'inizio degli anni '10 nuove squadre riuscirono ad affacciarsi sul panorama nazionale in maniera decisa.
Sono 87 i club ad aver preso parte alle 88 stagioni della Ekstraklasa dal 1927 al 2023-2024 (in grassetto le partecipanti all'edizione 2024-2025):
Vengono riportate le squadre militanti alla Ekstraklasa nella stagione 2023-2024.
Club | Vittorie | Stagioni |
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Legia Varsavia | 15
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1955, 1956, 1969, 1970, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021 |
Ruch Chorzów | 14
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1933, 1934, 1935, 1936, 1938, 1951, 1952, 1953, 1960, 1968, 1974, 1975, 1979, 1989 |
Górnik Zabrze | 14
|
1957, 1959, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1967, 1971, 1972, 1985, 1986, 1987, 1988 |
Wisła Cracovia | 13
|
1927, 1928, 1949, 1950, 1978, 1999, 2001, 2003, 2004, 2005, 2008, 2009, 2011 |
Lech Poznań | 8
|
1983, 1984, 1990, 1992, 1993, 2010, 2015, 2022 |
KS Cracovia | 5
|
1921, 1930, 1932, 1937, 1948 |
Widzew Łódź | 4
|
1981, 1982, 1996, 1997 |
Pogoń Lwów | 4
|
1922, 1923, 1925, 1926 |
Warta Poznań | 2
|
1929, 1947 |
Polonia Bytom | 2
|
1954, 1963 |
Polonia Varsavia | 2
|
1946, 2000 |
Śląsk Breslavia | 2
|
1977, 2012 |
Zagłębie Lubin | 2
|
1991, 2007 |
ŁKS | 2
|
1958, 1998 |
Stal Mielec | 2
|
1973, 1976 |
Garbarnia Cracovia | 1
|
1931 |
Szombierki Bytom | 1
|
1980 |
Piast Gliwice | 1
|
2019 |
Raków Częstochowa | 1
|
2023 |
Jagiellonia | 1
|
2024 |
In grassetto i calciatori ancora in attività
Pos. | Giocatore | Attività | Presenze |
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1 | Łukasz Surma | 1996-2017 | 559 |
2 | Marcin Malinowski | 1997-2015 | 458 |
3 | Marek Chojnacki | 1978-1996 | 452 |
4 | Arkadiusz Głowacki | 1997-2018 | 435 |
5 | Łukasz Trałka | 2004-2022 | 431 |
6 | Dariusz Gęsior | 1988-2006 | 427 |
7 | Łukasz Madej | 1999-2017 | 417 |
8 | Janusz Jojko | 1980-2003 | 416 |
Marek Zieńczuk | 2000-2016 | ||
10 | Zygfryd Szołtysik | 1962-1978 | 395 |
In grassetto i calciatori ancora in attività
Pos. | Giocatore | Attività | Reti |
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1 | Ernest Pohl | 1954-1967 | 186 |
2 | Lucjan Brychczy | 1954-1971 | 182 |
3 | Gerard Cieślik | 1948-1959 | 168 |
4 | Tomasz Frankowski | 1992-2013 | 167 |
5 | Teodor Peterek | 1928-1948 | 157 |
6 | Włodzimierz Lubański | 1963-1975 | 155 |
7 | Kazimierz Kmiecik | 1968-1982 | 153 |
8 | Paweł Brożek | 2001-2020 | 149 |
9 | Jan Liberda | 1953-1969 | 146 |
10 | Teodor Anioła | 1948-1961 | 138 |