La bandiera esperantista "Jubilea" (del Giubileo)

L'esperantologia è il ramo della linguistica, e in specifico dell'interlinguistica, che studia ogni aspetto della lingua ausiliaria internazionale esperanto. Non solo la lingua e la sua letteratura, ma ad esempio anche la sua storia, filosofia, glottodidattica, psicolinguistica e sociolinguistica. Ed anche delle lingue da esso derivate e dei progetti di riforma (esperantidoj).

L'esperantologia occupa una posizione privilegiata all'interno dell'interlinguistica, in quanto l'esperanto è la lingua pianificata di gran lunga più utilizzata dalla sua creazione (1887). Fornisce più materiale per lo studio e la ricerca di ogni altra lingua artificiale, e la maggior parte della letteratura specializzata nel campo è sull'esperanto e spesso in esperanto.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]
Il linguista svizzero René de Saussure, il primo esperantologo

L'iniziatore dell'esperantologia come disciplina scientifica autonoma è considerato René de Saussure, fratello del "Padre della linguistica moderna" Ferdinand de Saussure. Nonostante anch'egli proponesse una riforma dell'esperanto, al culmine dello scisma dell'Ido (1908) difese il metodo di formazione delle parole in esperanto[1][2], in nome del principio da lui creato della "necessità e sufficienza", secondo cui ogni termine deve contenere tutte e soltanto le radici necessarie a specificarne il significato; in contrapposizione al "principio di reversibilità" di Louis Couturat secondo cui l'esperanto non possiede un criterio coerente di formazione delle parole composte. Saussure sottolineò inoltre che la logicità del sistema esperantista comprendesse anche un maggior numero di leggi linguistiche di quanto i suoi creatori fossero consapevoli.

La prima menzione del termine "esperantologia" risale al 1911, contenuta in un articolo del giapponese Osaka Kenji pubblicato nella rivista Orienta Stelo (Stella dell'Oriente), organo del circolo esperantista della città di Yokosuka.

Il termine entrò nell'uso comune in seguito al suo largo impiego da parte dell'esperantista tedesco Eugen Wüster, che ne suggerì specificatamente l'adozione in un suo articolo pubblicato nel 1921 sulla rivista Esperanto Triumfonta (L'esperanto che trionferà), che prenderà in seguito il nome di Heroldo de Esperanto (Araldo dell'esperanto), con il quale viene ancora oggi regolarmente pubblicata. Per questa ragione Wüster è spesso indicato come il creatore del termine. In seguito, nel 1955, Wüster pubblicherà un articolo sulla storia dei termini "esperantologia" ed "interlinguistica", dallo specifico titolo La terminoj "esperantologio" kaj "lingvistiko".

Oltre ai succitati, i più noti esperantologi sono stati i francesi Gaston Waringhien e Pierre Janton, i tedeschi Detlev Blanke e Ulrich Lins, l'ungherese István Szerdahelyi, il belga Claude Piron, l'inglese John Wells, l'anglo-americano Humphrey Tonkin, il croato-britannico Ivo Lapenna, gli svizzeri Edmond Privat e Tazio Carlevaro, l'italo-americano Mario Pei, l'italo-svizzero Giorgio Silfer (pseudonimo di Valerio Ari). Tra gli italiani i fratelli Bruno ed Elio Migliorini, Renato Corsetti, Fabrizio Pennacchietti e Davide Astori; fra i giovani Federico Gobbo.

Le riviste, esperantiste o meno, che pubblicano articoli di interlinguistica, come Literatura Foiro e Heroldo de Esperanto, e le riviste specializzate Informilo pri Interlingvistoj (IPI), Language Problems and Language Planning, Intrelinguistisches Informationen ed Esperantologio/Esperanto Studies (EES), pubblicano anche articoli di esperantologia. Un'analoga rivista, dal titolo Esperantic Studies, pubblicata fino al 2006, è disponibile on-line[3].

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Fundamentaj reguloj de la vortteorio en esperanto (Regole fondamentali della teoria delle parole in esperanto)
  2. ^ Javier Alcalde, The Other Saussure, in: Babel, agosto 2016, pp. 22-24
  3. ^ Sito della rivista Esperantic Studies

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

In italiano

[modifica | modifica wikitesto]
Il linguista tedesco Eugen Wüster, pioniere dell'esperantologia

In altre lingue

[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàGND (DE1052561500