Fantino è un nome proprio di persona italiano maschile[1][2][3].
Nome medievale[2], ormai di scarsissima diffusione[1], sporadicamente utilizzando in Italia centro-settentrionale[2].
Etimologicamente, è una ripresa dell'antiquato termine italiano fantino, un derivato di "infante", nel senso di "bambino", "neonato" (dal latino infans, "che ancora non sa parlare", da fari, "parlare")[1][2][4]; in alcuni casi, inoltre, può costituire un ipocoristico di altri nomi quali Belfante o Bonfante, tramite i diminutivi "Belfantino" e "Bonfantino", anch'essi peraltro caduti in disuso[1][2][3].
Il nome francese femminile Fantine è una creazione letteraria, usata da Victor Hugo per un personaggio de I miserabili, ed è probabilmente basata sul francese enfant (sempre "infante", "neonato")[5].
L'onomastico si può festeggiare il 24 luglio in ricordo di san Fantino il Vecchio, detto anche "il Taumaturgo" o "il Cavallaro"[6], oppure il 30 agosto in memoria di san Fantino il Giovane, detto anche "il Monaco" o "l'Egumeno"[7].
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