Il Ferelden è una nazione immaginaria della serie di Dragon Age, situata nella parte meridionale del continente di Thedas. È nel Ferelden che ha luogo il Quinto Flagello attorno a cui ruotano gli eventi di Dragon Age: Origins, ed è qui che nasce e visse la sua giovinezza il celebre Eroe di Kirkwall, protagonista di Dragon Age II.

Geografia

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Il regno del Ferelden è la più meridionale nazione civilizzata del Thedas, situato nell'emisfero australe. È bagnato a nord dal Mare del Risveglio e ad est dall'Oceano di Amaranthine; a sud del suo territorio si trovano le paludose e selvagge Selve Korkari, mentre ad ovest del reame si stagliano le Montagne Gelide che segnano il confine con l'Impero di Orlais. La regione centrale del regno è pianeggiante e viene chiamata Bannorn: essa è di fatto il grande granaio del Ferelden, oltre che la parte più intensamente popolata del reame; i suoi confini sono idealmente segnati dalle antiche strade del Tevinter che collegavano Val Royeaux (capitale di Orlais) ad Ostagar, sul confine delle Selve Korkari. La parte occidentale del Ferelden è dominato dal Lago Calenhad, alimentato dai ghiacciai delle Montagne Gelide, famoso per la Torre del Circolo dei Maghi e per la fortezza di Redcliffe, posta sulla sua sponda meridionale e a guardia della più grande via commerciale del regno. A nord del Bannorn si trova il Litorale su cui sorgono le importanti città di Amaranthine e di Altura Perenne, mentre a sud si trovano le regioni dell'Entroterra e Distesa Meridionale. Ad ovest si trovano infine Denerim, la capitale del regno, e l'immensa quanto misteriosa Foresta di Brecilian, che ospita lungo la costa la città di Gwaren.

Luoghi

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Città

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Villaggi

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Fortezze

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Paesaggi

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Storia

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Anticamente, il Ferelden era una terra popolata solo da dozzine di ostinate e bellicose tribù di Alamarri, ciascuna guidata da un signore della guerra. Nonostante ciò, l'Impero Tevinter riuscì a conquistarlo, ad eccezione della Foresta di Brecilian dove non riuscì a piegare la tenace resistenza dei nativi. Con l'avvento del Primo Flagello, le forze imperiali furono costrette ad abbandonare le loro postazioni e la regione sprofondò nuovamente nelle barbarie. Trent'anni dopo la sconfitta dell'Arcidemone Dumat, le tribù di Alamarri si unirono sotto il comando di Maferath e Andraste e mossero guerra all'Impero, riuscendo a strappare dal suo dominio tutte le terre meridionali del continente. Al termine della campagna, con il tradimento di Maferath e la morte di Andraste, l'esercito si sciolse e le tribù di Alamarri tornarono a farsi la guerra l'un l'altra. Il Ferelden rimase per secoli diviso in piccole signorie governate da un Teyrn, un signore della guerra finché, nell 33º anno dell'Era Sacra (5:33)[1], Calenhad Theirin divenne a sua volta teyrn di Denerim e diede inizio al processo di unificazione. Egli riuscì in qualche modo ad ottenere l'appoggio dei Guerrieri della Cenere e del Circolo dei Maghi, che gli costruì un'armatura d'argento incantata capace di renderlo pressoché invulnerabile in battaglia, e poi mosse le su truppe contro il Bannorn ed il castello di Redcliffe, diventando il primo condottiero ad essere riuscito nell'impresa di espugnare quella fortezza Forte di questo incredibile successo militare, Calenhad convocò un Incontro dei Popoli durante il quale tutti i nobili del Ferelden gli riconobbero il titolo di Re e gli giurarono fedeltà. I Theirin avrebbero governato ininterrottamente sul regno per 4 secoli, finché l'Impero di Orlais non invase il paese e costrinse il Re e la sua corte all'esilio. Gli orlesiani consideravano i fereldiani alla stregua di barbari e non si posero alcun problema nel vessare la popolazione con tasse ingiustificate e soprusi di ogni tipo, arrivando persino a vietare per 70 anni[2] (tanto sarebbe durato il dominio orlesiano) l'Incontro dei Popoli. Le cose cambiarono con Moira, la regina ribelle, che organizzò un fronte di resistenza comune e diede del filo da torcere agli invasori. Alla sua morte, provocata dal tradimento di alcuni fereldiani doppiogiochisti, le redini della resistenza furono prese da suo figlio Maric e dal suo amico Loghain Mac Tir. La nuova campagna anti-orlesiana culminò nella Battaglia del Fiume Dane che vide sconfitti sia gli invasori sia i collaborazionisti, primo fra tutti il Re fantoccio Meghren Dufayel. Il figlio di Maric, Cailan Theirin, affrontò nel 30º anno dell'Era del Drago (9:30) il Quinto Flagello, morendo sotto le mura di Ostagar, tradito per ironia della sorte da quel Loghain Mac Tir che tanto fedelmente servì suo padre. Il protagonista di Dragon Age: Origins, Custode Grigio e sopravvissuto alla battaglia di Ostagar, forma una squadra per poi radunare un esercito contro il Flagello e per vendicare la morte di Re Cailan. Alla battaglia di Denerim, l'Arcidemone viene sconfitto e il Flagello venne fermato. In Dragon Age: Origins - Awakening i Custodi Grigi vengono riformati e la Fortezza della Veglia diventa la loro base operativa. Nel finale di Dragon Age II i maghi e i templari hanno cominciato una guerra e il campo di battaglia è tutta Thedas. In Dragon Age: Inquisition, un'antica Prole Oscura di come Corypheus apre dei varchi nel Ferelden e nell'Orlais collegando il mondo mortale con l'oblio, il mondo dei demoni. Il varco più grande si trova nel ferelden e viene chiuso dal nuovo inquisitore (protagonista di Dragon Age: Inquisition). Egli si reca a Skyhold rendendola la nuova base dell'inquisizione, recluta diversi compagni e comincia una guerra contro Corypheus fermando il suo piano e a sua volta chiudendo le brecce.

Cultura e società

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La popolazione del Ferelden discende dalle orgogliose tribù degli Alamarri e dai loro antenati i fereldeniani hanno ripreso sia il loro smodato senso dell'onore sia la loro tenace lealtà verso le persone da loro considerate meritevoli. Con l'ascesa di Andraste gli abitanti del Ferelden hanno abbracciato con convinzione il culto del Creatore, abbandonando i loro idoli e i loro spiriti della natura. Le discriminazioni tra i due sessi sono minime: esse possono intraprendere la via religiosa, quella degli affari o diventare delle guerriere o maghe esperte. Il discorso cambia con Elfi e Qunari che sono invece oggetto di disprezzo da parte dei fereldeniani: i primi sono trattati come servi, a volte alla stregua di bestiame, mentre i secondi sono trattati con sospetto ed odio per via del loro passato di guerre ed invasioni nei confronti degli umani.

A differenza delle altre monarchie del Thedas, il potere non deriva dal forza del sovrano ma bensì dal sostegno dei proprietari terrieri., e ciò si riscontra durante gli Incontri dei Popoli, nei quali la decisione del Re può essere ribaltata dal volere dei partecipanti. I proprietari terrieri scelgono un Bann o un Arle con il quale scambiare fedeltà per protezione. I Bann sono in costante competizione nel corteggiamento dei latifondisti dei vicini nel tentativo di avvicinarli alla loro orbita. Attualmente sono noti solo sette dei numerosi Bannorn presenti nel Ferelden, e sono: del Picco del drago, di Oswin, di Lothering, di Rainesfere, del Fiume Dane, del Mare del Risveglio, e infine quello del Fiume Bianco. I Teyrn sono Bann divenuti sufficientemente potenti da spingere altri Bann a giurare loro fedeltà. Il primo ad essere investito con questo titolo fu l'eroe Hafter, che riunì i guerrieri del Ferelden per combattere il Secondo Flagello, e prima dell'ascesa di Re Calenhad, il loro numero era aumentato vertiginosamente, ma egli riuscì a ridurli a soli due: Gwaren a sud e Altura Perenne a nord. Gli Arle non hanno Bann che prestano loro giuramento ma venivano nominati dai Teyrn, a cui assegnavano il controllo di castelli strategici che loro non avrebbero potuto controllare direttamente. Attualmente si conoscono solo 5 arlee del Ferelden: Arlea di Redcliffe, governata dall'Arle Eamon Guerrin; Arlea di Amaranthine, governata dall'Arle Rendon Howe; Arlea di Distesa Meridionale, governata da Leonas Bryland; Arlea di Colli Occidentali, governata da Gallagher Wullf; infine c'è l'Arlea di Denerim, governata da Vaughan Kendells.

Curiosità

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Note

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  1. ^ Dragon Age:Origins, Codice 112
  2. ^ Dragon Age:Origins, Codice 113
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