Il freeride, letteralmente guidare liberi, è la pratica ludica e soft degli sport di natura. Riguarda principalmente gli sport di movimento, dei quali sottolinea il contatto con la natura, gli spazi ampi e liberi, il divertimento, in alcuni casi l'importanza del gruppo, rendendo secondario l'aspetto agonistico e competitivo.

Discipline

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L'approccio freeride ai diversi sport è stato introdotto grazie all'influsso di discipline quali lo skate, il surf e la BMX, negli sport invernali, principalmente nello snowboard e nello sci. Negli sport estivi, il freeride ha influenzato, fino a cambiarla radicalmente, la mountain bike.

Snowboard e sci

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Nello snowboard e nello sci alpino, il freeride è l'attività fuoripista in neve fresca, avente come scopo il divertimento e il senso di libertà.[1] Per la risalita sono utilizzati gli impianti di risalita o l'eliscì.

Mountain bike

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Nella mountain bike, il freeride si aggiunge ad una serie di discipline definite "gravity" tra le quali troviamo il downhill praticabile per la maggior parte con mezzi full suspended, cioè con forcella ammortizzata e ammortizzatore posteriore. Spesso, i ciclisti, utilizzano protezioni integrali (casco - pettorina - paraschiena - gomitiere - ginocchiere), poiché praticano discese estreme salendo in vetta, di sovente, con l'utilizzo di impianti di risalita. Una bicicletta da freeride deve avere le seguenti caratteristiche:

Note

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  1. ^ Adriano Greco, Paolo Terruzzi, Scialpinismo classico e agonistico, Hoepli Editore, 2012, p. 232, ISBN 978-88-203-4926-4.

Voci correlate

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