Giuditta è un nome proprio di persona italiano femminile[1][2][3][4][5][6].
Continua il nome ebraico יְהוּדִית (Yehudit), un etnico nato nel periodo dell'esilio babilonese, che significa "Giudea", "ebrea", "donna della Giudea", "figlia di Giuda"[1][2][3][4][5][6][7][8] (sia il nome della Giudea, sia il termine "giudeo", derivano dal nome Giuda[8]).
Nell'Antico Testamento è portato da una delle mogli di Esaù e soprattutto da Giuditta, la donna che uccise il comandante degli invasori assiri Oloferne[1][2][5], alla cui storia sono state ispirate numerose opere d'arte che ne hanno assicurato la diffusione[1][3]. In Italia, negli anni settanta, se ne contavano ottantamila occorrenze, di cui due quinti in Lombardia e il resto sparso su tutto il territorio nazionale[6]. In inglese divenne comune successivamente alla Riforma protestante, sebbene vi siano alcuni esempi del suo uso durante il Medioevo[2].
Va notato che la forma tedesca Jutta potrebbe anche derivare dall'antico nome germanico Judda (tratto dal nome della tribù degli Juti)[9]; inoltre, il nome Giulitta potrebbe essere un derivato di Giuditta.
L'onomastico si può festeggiare in memoria di diverse sante e beate, nei giorni seguenti:
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Lo stesso argomento in dettaglio: Persone di nome Judith.
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