Gorilla nella nebbia | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | Gorillas in the Mist |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1988 |
Durata | 129 min |
Genere | biografico |
Regia | Michael Apted |
Soggetto | dall'articolo di Dian Fossey, Harold T.P. Hayes storia di Tab Murphy, Anna Hamilton Phelan, |
Sceneggiatura | Anna Hamilton Phelan |
Produttore | Terence A. Clegg, Arne Glimcher |
Produttore esecutivo | Jon Peters, Peter Guber |
Casa di produzione | Universal Pictures, The Guber-Peters Company |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Fotografia | John Seale |
Montaggio | Stuart Baird |
Effetti speciali | David Harris |
Musiche | Maurice Jarre |
Scenografia | John Graysmark, Ken Court, Simon Wakefield |
Costumi | Catherine Leterrier |
Trucco | Rick Baker, Christine Beveridge, Tom Hester |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Gorilla nella nebbia (Gorillas in the Mist) è un film del 1988 di Michael Apted, tratto dall'autobiografia omonima di Dian Fossey (1983).
Il film si basa sugli ultimi anni della vita di Dian Fossey, ricercatrice statunitense specializzata nel gorilla di montagna del Congo e Uganda. La ricercatrice nei primi anni Ottanta, con l'aiuto delle rivista "National Geographic" ottenne i finanziamenti per costruire un piccolo campo base sulle montagne africane del Congo belga per censire, studiare e riferire in lunghi reportage sul comportamento dei gorilla di montagna, una specie poco conosciuta e studiata poiché molto difficile da avvicinare. Diane Fossey, così, dopo un'iniziale diffidenza e ostilità da parte della popolazione indigena e un duro scontro con le autorità del Congo, che vendono piccoli di gorilla e altre specie a commercianti belgi di animali, indifferenti ai danni prodotti sull'ambiente, la ricercatrice riesce a contenere le stragi causate dai bracconieri, proteggendo un'ampia comunità di gorilla. Qualche tempo dopo, la Fossey si sposta in Ruanda sempre per il "National Geographic": qui il gorilla di montagna è diventata una specie in pericolo di estinzione a causa del selvaggio bracconaggio. Nel frattempo la Fossey ha iniziato una storia d'amore con Bob Campbell, fotografo della National Geographic Society: è lui che attraverso le sue foto e i suoi filmati fa conoscere al mondo la causa delle ricercatrice che diventa famosa per il suo metodo di approcciarsi. La Fossey dimostra grande grinta e coraggio, che i suoi detrattori confondono con la follia. La Fossey inizia ad avere troppi nemici in Ruanda, soprattutto tra i bracconieri e le autorità corrotte da loro. La Fossey non accetta di andare via dall'Africa con Campbell, che è sposato ma che intende separarsi (in realtà, fu la Fossey a lasciare il fotografo quando capì che lui non avrebbe mai divorziato dalla moglie). Quattro anni dopo il suo arrivo in Africa, Diane Fossey, la notte del 26 dicembre del 1985, viene uccisa a colpi di machete da un assassino che tutt'oggi è rimasto sconosciuto, anche grazie alle scarse indagini della polizia ruandese che arrivò persino ad accusare uno studente americano che lavorava per una fondazione di salvaguardia degli animali. I principali indiziati dell'omicidio della Fossey restano i bracconieri e i commercianti per cui loro lavoravano che vedevano minacciato dalla presenza della ricercatrice americana il loro ricco business.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 178839846 · LCCN (EN) no98015812 · BNF (FR) cb14292127q (data) |
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