Fiamme Gialle
Descrizione generale
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ServizioGuardia di Finanza
TipoCorpo sportivo
Sede centraleRoma
ColoriGiallo, verde
Sito internetfiammegialle.org
Comandanti
Fonte: fiammegialle.org
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia

I Gruppi Sportivi Fiamme Gialle sono la struttura della Guardia di Finanza che si occupa dell'attività sportiva sia nell'ambito militare sia in quello delle gare civili.

L'attività delle Fiamme Gialle si esplica in 12 differenti discipline sportive: atletica leggera, judo, karate, nuoto, tuffi, tiro a segno, scherma, canottaggio, canoa/kayak, vela, pattinaggio su ghiaccio e sport invernali (sci alpino, sci di fondo, salto con gli sci, bob, biathlon).[1]

Come per gli altri gruppi sportivi delle Forze armate, le Fiamme Gialle danno la possibilità ad un atleta di discipline meno note e sponsorizzate di diventare un professionista a carico dello stato, ossia atleta di stato.

Storia

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Una staffetta 4×100 metri delle Fiamme Gialle (Stefano Dacastello, Massimiliano Donati, Stefano Anceschi e Koura Kaba Fantoni)

La prima apparizione della Guardia di Finanza nel contesto delle gare sportive risale al 1911, con la partecipazione di una squadra alle gare di ginnastica organizzate a Torino per il cinquantenario dell'Unità d'Italia, ma in effetti la prima struttura organizzata, di fatto il nucleo originario delle Fiamme Gialle, venne creata nel 1921 per partecipare ad una gara di marcia, il Trofeo Scudo Nelli, che si aggiudicò definitivamente dopo tre successi nel 1922, 1925 e 1928.

Negli anni successivi l'attività venne ampliata con la costituzione di diversi gruppi sportivi, primo dei quali fu il Gruppo Sciatori, fondato nel 1925 presso la "Scuola alpina della Guardia di Finanza" di Predazzo (in provincia di Trento), gruppo divenuto famoso come le Fiamme Gialle di Predazzo.

Altri gruppi sportivi seguirono poco a poco per i diversi sport:

Nel 2001 entrano le prime atlete femminili, tra cui Isolde Kostner nello sci alpino.

Organizzazione e impianti

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Come ogni Corpo dello Stato, anche la Guardia di Finanza è impegnata nel rappresentare la Nazione anche attraverso l'attività sportiva agonistica attraverso l'Ente denominato Gruppi Sportivi Fiamme Gialle,[2] sia in campo sportivo militare, che civile.
Tale attività affonda le radici dal 1911, anno in cui una rappresentanza di Finanzieri prese parte alle manifestazioni sportive a margine delle celebrazioni per il cinquantenario dell'Unità d'Italia.[3]
Tale Reparto ha recentemente stipulato una intesa con il CONI concernente un impegno quadriennale di reciproca collaborazione.[4]
Le Fiamme Gialle vantano tra Giochi olimpici estivi e invernali un totale di 44 medaglie di cui 17 ori, 10 argenti, 17 bronzi.[5]
L'attività del Gruppo abbraccia ben tredici discipline, praticate presso 5 diversi nuclei:[6]

Questi nuclei si avvalgono per la loro attività sportiva di quattro moderne strutture ubicate nel Lazio e nel Trentino:

Onorificenze

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Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo
— 2014[10]

Note

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  1. ^ Organizzazione, su fiammegialle.org. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  2. ^ sito istituzionale della Guardia di finanza, su gdf.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2010).
  3. ^ Gruppi Sportivi Fiamme Gialle Archiviato il 26 luglio 2011 in Internet Archive.
  4. ^ dal sito istituzionale del Corpo, su gdf.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2009).
  5. ^ Guardia di Finanza - Pechino 2008 - Palmarès, su gdf.it. URL consultato il 7 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2010).
  6. ^ sito www.fiammegialle.org Archiviato il 28 giugno 2009 in Internet Archive.
  7. ^ sito fiammegialle.org Archiviato il 10 aprile 2010 in Internet Archive.
  8. ^ sito fiammegialle.org Archiviato il 7 marzo 2009 in Internet Archive.
  9. ^ a b sito fiammegialle.org Archiviato il 7 marzo 2009 in Internet Archive.
  10. ^ Il 15 dicembre cerimonia di consegna dei Collari d'Oro e delle Stelle al Merito Sportivo con il Premier Renzi., su coni.it, 9 dicembre 2014. URL consultato il 27 ottobre 2020.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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