Hector Bayon | |||||||||||||
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Bayon con la divisa di sottotenente del Genio | |||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Calcio | |||||||||||||
Termine carriera | 1912 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Pallanuoto | |||||||||||||
Termine carriera | 1912 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Hector Bayon | |||||||
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Informazioni personali | |||||||
Arbitro di | Calcio | ||||||
Sezione | Non esistevano le sezioni all'epoca. | ||||||
Professione | Ingegnere | ||||||
Attività nazionale | |||||||
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Mario Hector Bayon (Genova, 1885 – ...) è stato un calciatore, dirigente sportivo, arbitro di calcio e ingegnere italiano.
Figlio di Eugenio[1], l'ingegnere cav. Mario Hector Bayon sin da giovane fu un appassionato di sport. Suo fratello fu Enrico, medico ed entomologo naturalizzato britannico.[2] Nel 1902 partecipò a una gara podistica come socio del Genoa[3], risultandone anche nella rosa della sezione calcio nella stagione del 1902.[4]
Trasferitosi a Napoli, fu tra i fondatori del Naples (di cui fu occasionalmente anche capitano[5]) e della Napoli[6], di cui nel 1912 ne fu anche giocatore della sua squadra di pallanuoto[7]. Nella città campana costituì la sezione partenopea dei Ragazzi Esploratori Italiani (REI).[8] Nella stagione calcistica 1910-1911 risulta essere presidente del comitato regionale campano della FIGC[9]. Nel 1911 fu tra i fondatori dell'Internazionale Napoli.[10]
Fondatore del Fascio di Aosta nel 1920[11], al comando dei legionari senesi partecipò alla Marcia su Roma il 28 ottobre 1922[12]. In seguito l'ingegnere genovese si trasferì a Murlo per lavoro[13], per sovrintendere ai lavori della ferrovia Siena-Monte Antico prima e poi come dirigente della Società Anonima Miniere Lignitifere e Cementerie, per diventare anche segretario del Fascio locale e Podestà del centro[11]. Fu poi nominato Commendatore[14][senza fonte] e nel 1933 si trasferì ad Addis Abeba, Etiopia[1].