Il clan dei Barker | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | Bloody Mama |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1970 |
Durata | 90 min |
Genere | poliziesco, giallo, noir |
Regia | Roger Corman |
Soggetto | Don Peters, Robert Thorn |
Sceneggiatura | Robert Thorn |
Fotografia | John A. Alonzo |
Montaggio | Eve Newman |
Effetti speciali | A.D. Flowers |
Musiche | Guy Hemric, Don Randi, Bob Silver |
Scenografia | Michael Ross |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Il clan dei Barker (Bloody Mama) è un film del 1970 diretto da Roger Corman.
I Barker sono una famiglia americana di campagna, formata da quattro fratelli, una mamma e un padre; proprio quest'ultimo verrà abbandonato dalla propria famiglia in cerca di fortuna nel campo malavitoso. Siamo alle porte della crisi della borsa degli anni trenta e in quegli anni le rapine alle banche erano all'ordine del giorno, e proprio i Barker si specializzano in questo tipo di crimini, arraffando qua e là qualche "centone"; tra gli altri crimini commessi è da ricordare anche il sequestro di persona con richiesta di riscatto a una ricca famiglia di industriali. Ma gli sfortunati e tristi avvenimenti portano prima alla morte del più piccolo dei fratelli per overdose e, in seguito a un intervento della polizia in uno dei loro nascondigli, anche alla morte degli altri fratelli, di un amico di famiglia e infine della madre, vedendo così svanire i sogni di ricchezza e di prosperità per la sua famiglia.
Il ritratto è quello di una famiglia sanguinaria sostenuto da un buon ritmo e una buona caratterizzazione; come scriverà Giuseppe Turroni, il film è allo stesso tempo una satira nei confronti dei miti della società americana, condito da una pietà e da un moralismo tipici dell'epoca e un tentativo di utilizzare il cinema per narrare la storia.[1]