Omnia opera Ysaac

Isaac Israeli ben Solomon, in ebraico Yitzhaq ben Sh'lomo ha-Yisra'eli; in ebraico יצחק בן שלמה הישראל? in arabo ﺍﺑﻮ ﻳﻌﻘﻮﺏ ﺍﺳﺤﺎﻕ ﺑﻥ ﺳﻠﻴﻤﺎﻥ الإسرائيلي?, Abū Yaʿqūb Isḥāq ibn Sulaymān al-Isrāʾīlī, in latino Isaac Iudaeus; anche noto come Isaac Israeli il Vecchio, Isacco l'ebreo o Isacco Giudeo (Egitto, 855[1]Qayrawan, 955[2]), è stato un filosofo e medico egiziano di cultura ebraica.

Nacque in Egitto verso l'855[3] (ma non manca chi sostiene che sia nato addirittura prima dell'832, facendolo quindi morire centenario a Qayrawan (Ifriqiya) nel 955. Tali date sono fornite da numerosi autori arabi ma Abraham ben Hasdai, che cita il biografo Sanah ibn Sa'id al-Qurtubi,[4] afferma che Isaac Israeli sarebbe nato nell'832 e che sarebbe morto, addirittura a 110 anni, nel 942. Heinrich Grätz,[5] mentre conferma che Isaac Israeli visse più di un secolo, fornisce come date di nascita l'845 e di morte il 940, mentre Moritz Steinschneider[6]) colloca la data di morte al 950.

Israeli studiò storia naturale, medicina, matematica, astronomia e altre materie scientifiche. Fu per questo considerato uno che conosceva tutte le "sette scienze".

Fu contemporaneo di Saadia Gaon, i cui lavori probabilmente ispirarono Israeli, unitamente all'amore per lo studio della Bibbia. Israeli dapprima si guadagnò una buona reputazione come esperto oculista ma dopo che fu giunto a Qayrawan, prese a studiare medicina generale sotto Ishaq ibn 'Imran al-Baghdadi, al quale è talvolta comparato ("Sefer ha-Yashar," p. 10a). A Qayrawan i lavori che egli scrisse in arabo furono considerati dai medici musulmani come "più preziosi delle gemme". Le sue lezioni attraevano un gran numero di discepoli, due dei quali divennero molto famosi: Abu Ja'far ibn al-Jazzar, musulmano, e Dunash ibn Tamim, israelita. Egli scrisse anche un trattato di definizioni e commentari sui libri biblici della Genesi e il trattato esoterico del Sefer Yetzirah.

Il monaco cristiano Costantino l'Africano tradusse numerosi trattati medici di Israeli in latino nel 1087, usandoli come libri di testo nella Schola Medica Salernitana, la prima università sorta nell'Europa occidentale, ma omise di indicare il vero autore di essi, che rimase perciò sconosciuto al pubblico fino al 1515, quando l'Opera Omnia Isaci fu data alle stampe a Lione, in Francia.

Medico di corte

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Verso il 904 Israeli fu nominato medico di corte dell'ultimo Emiro aghlabide, Ziyadat Allah III. Cinque anni più tardi, quando l'Imam fatimide Ubayd Allah al-Mahdi s'impadronì dell'Ifriqiya, di cui Qayrawan era capitale, Israeli entrò al suo servizio. L'Imam amava la compagnia del suo medico ebreo in considerazione dell'arguzia di questi e dei motti di spirito che riuscivano a confondere il greco al-Hubaysh quando disputava con lui. Su richiesta di al-Mahdi, Israeli compose numerose opere mediche in arabo, che furono tradotte nel 1087 in latino dal monaco Costantino l'Africano, che se ne attribuiva furbescamente il merito. Fu solo dopo oltre quattro secoli che a Lione, nel 1515, l'editore di questi lavori scoprì il plagio, pubblicandoli infine sotto il corretto titolo di Opera Omnia Isaci, malgrado egli attribuisse a Isaac anche lavori di altri medici arabi.
I suoi lavori furono anche tradotti in ebraico, e una parte dei suoi lavori di medicina fu tradotta in spagnolo.

Opere

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Opere sulla medicina

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Opere filosofiche

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Note

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  1. ^ A. Altmann, The Encyclopaedia of Islam , s.v..
  2. ^ Ibidem
  3. ^ Israeli, Isaac ben Salomon
  4. ^ Orientalische Literaturzeitung iv., col. 230
  5. ^ Geschichte der Juden von den ältesten Zeiten bis auf die Gegenwart, v. 236.
  6. ^ "Die hebraischen Übersetzungen des Mittelalters", pp. 388, 755.

Bibliografia

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Opere

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Studi

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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