Jenny, regina della notte | |
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Titolo originale | Jenny |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1936 |
Durata | 95 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Marcel Carné |
Soggetto | Pierre Rocher (romanzo Prison de velours) |
Sceneggiatura | Jacques Constant e Jacques Prévert |
Produttore | Albert Pinkovitch |
Casa di produzione | Les Réalisations d'Art Cinématographique |
Fotografia | Roger Hubert |
Montaggio | Ernest Hajos |
Musiche | Joseph Kosma e Lionel Cazeaux |
Scenografia | Jean d'Eaubonne |
Interpreti e personaggi | |
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Jenny, regina della notte (Jenny) è un film del 1936 diretto da Marcel Carné, tratto dal romanzo Prison de velours di Pierre Rocher.
Questo film segna l'inizio della collaborazione tra il regista Carné e lo scrittore Jacques Prévert, che qui cominciano a mettere le basi e sperimentare temi e stile dei futuri capolavori del cosiddetto realismo poetico (o fantastico sociale).[1][2]
Jenny è la proprietaria di un locale notturno che dietro la sua facciata nasconde una casa da gioco e di appuntamenti. Non è sola, ha un giovane amante. Dopo sei anni in Inghilterra arriva la figlia che ignora totalmente la verità sulle attività materne e incontrato casualmente il giovane se ne innamora ricambiata, anche lui infatti non conosce il legame tra le due donne.
Fu l'attrice Françoise Rosay, moglie di Jacques Feyder, a scegliere il soggetto del film per poterne interpretare il personaggio principale.[1] A Marcel Carné, fino ad allora assistente di Feyder, fu così offerta l'occasione di esordire alla regia di un lungometraggio.
La prima del film è avvenuta il 18 settembre 1936 al cinema Madeleine di Parigi.[3]